Marta Calligaris è donna dell'anno, impegno nelle cure palliative a Gorizia

La consegna ieri sera per l'8 marzo, la professionista specializzata in cure palliative. Il ricordo di Nadisa Frigo.

“Il premio di donna dell’anno è assegnato quest’anno ad una persona che si è distinta per competenza in tutta la sua carriera”, ha spiegato Laura Giorgieri, presidente del Club Soroptimist di Gorizia. Quest’anno ad essere insignita di tale onorificenza è il medico Marta Calligaris. A presenziare, nel giorno della Festa della donna, anche i club goriziani Lions, Lions Club Gorizia Maria Theresia, Inner Wheel, Rotary oltre ad Ande, l’assessore al welfare Silvana Romano in rappresentanza del Comune e il vicepresidente dell’ordine dei medici Albino Visintin.

La serata è stata dedicata alla premiazione ufficiale della meritevole dottoressa: laureata all’Università degli Studi di Trieste si è specializzata nello stesso ateneo in medicina interna. Dopo 10 anni all’unità di terapia intensiva al Pronto soccorso dell’Azienda sanitaria, ha iniziato poi nel 2011 il suo primo master in cure palliative, intraprendendo successivamente l’iniziativa di apertura di una sua propria struttura. È oggi dunque la dirigente della struttura dipartimentale di cure palliative per l'Area Isontina, referente per la nutrizione artificiale domiciliare.

“Quando è stato proposto il suo nome, ognuno aveva avuto modo di conoscere la figura di Marta: è stata una decisione presa all’unanimità” ha ricordato la presidente di Soroptimist, che ha inoltre elogiato, oltre alla professionalità, l’empatia di Marta non solo verso i pazienti quanto anche verso i parenti. La vincitrice ha ricordato, nel suo intervento, l’incontro con la dottoressa Annalisa Frigo e il percorso successivo che l’ha portata a lavorare nella struttura di cure palliative.

Un lavoro non facile, ma a cui la dottoressa ha dedicato tutta sé stessa, sottolineando l’importanza di tale servizio per la comunità, e ricordando la gratitudine anche verso i suoi colleghi, da lei stessa definiti come “fieri combattenti”. La consegna del riconoscimento è avvenuta alla cena del sodalizio, presso il ristorante Ai tre soldi goriziani.

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