Stamattina
A Margherita Hack la biblioteca di Staranzano: «Esempio per le ragazze»
Avviate varie iniziative per ricordare il centenario dalla nascita della scienziata. Nel 1989 era stata invitata a varie conferenze nelle scuole medie.
Questa mattina a Staranzano prima di mezzogiorno, la biblioteca comunale è stata intitolata alla scienziata e divulgatrice scientifica Margherita Hack, la prima donna italiana a dirigere l’Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al 1987. “Lo facciamo sperando che sempre più ragazze e donne si avvicinino alle materie scientifiche e la prendano da esempio”, ha dichiarato il sindaco, Riccardo Marchesan. Al momento dello scoprimento della targa dedicata alla scienziata, il primo cittadino ha descritto prima di tutto il tratto umano e poi la figura della scienziata.
"Vedrete Margherita - sono le parole di Marchesan - raffigurata tra le sue due grandi passioni: i libri e il suo amato gatto". Alla cerimonia erano presenti anche il vicesindaco di Staranzano Flavio Pizzolato, l'assessore alla cultura Roberta Russi, l'assessore alla cultura di San Canzian d'Isonzo Flavia Moimas e il consigliere regionale del Pd Diego Moretti.
“L’idea è partita già lo scorso anno, il 12 giugno, in occasione dei festeggiamenti dei 100 anni dalla nascita di Margherita Hack – ha spiegato l’assessore alla cultura Roberta Russi - e con l’amministrazione comunale, l’Università degli studi di Trieste, l’Inaf e l’osservatorio astronomico di Farra, sono state organizzate una serie di iniziative per celebrare la scienziata. Margherita Hack infatti, nel lontano 1989, aveva partecipato personalmente a conferenze divulgative nell'allora nostra scuola media Dante Alighieri”.
Hack fu invitata in Bisiacaria dal professor Sesti. Lo scorso anno nella scuola media è stata ospitata la conferenza divulgativa del professor Molaro dell’Univesità di Trieste, mentre alla Sala Delbianco sono state ospitate altri interventi sul lavoro della che l'astronoma aveva condotto all’osservatorio e sulla sua eredità. “Abbiamo ottenuto anche il parere positivo della Prefettura di Gorizia per l’intitolazione e la spinta principale è stata quella di ricordare la divulgatrice scientifica come una scienziata che ha portato in alto il nome dell’Italia e della regione a livello internazionale".
"È stata divulgatrice scientifica - ha rimarcato Russi - poi promotrice di cultura ed attivista nella difesa dei diritti, impegnata politicamente, per dare un esempio alle generazioni future e da sprono soprattutto per ragazze e le giovani donne facendoli avvicinare agli studi scientifici. Quale posto migliore se non la biblioteca comunale da dedicarle, dove si coltiva lo studio fin dai primi anni e si avvicinano le persone alle letture e agli approfondimenti? ".
"È così bello fissare il cielo e accorgersi di come non sia altro che un vero e immenso laboratorio di fisica che si srotola sulle nostre teste". Questa è stata la citazione scelta e riportata sulla targa inaugurale. Margherita Hack era nata a Firenze il 12 giugno 1922 ed è scomparsa a Trieste il 29 giugno 2013. La donna ha servito la comunità civile e quella scientifica a livello nazionale ed europeo. Prima della cerimonia, nella vicina Sala Del Bianco c'è stata la conferenza del professor Pierluigi Monaco dell'Università degli studi di Trieste sul tema "Euclid, una missione europea per mappare l'universo". Nel descrivere Euclid, Monaco l'ha definito "Un telescopio spaziale per mappare l'Universo lontano". Entrambi gli eventi sono stati partecipati da appassionati e da alcuni cittadini curiosi.
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