La marea di progetti per cambiare il confine, le 44 proposte per il futuro di Gorizia

La marea di progetti per cambiare il confine, le 44 proposte per il futuro di Gorizia

la mattinata

La marea di progetti per cambiare il confine, le 44 proposte per il futuro di Gorizia

Di Daniele Tibaldi • Pubblicato il 29 Ago 2024
Copertina per La marea di progetti per cambiare il confine, le 44 proposte per il futuro di Gorizia

Una vera e propria fiera dei progetti questa mattina in Auditorium che, nell’arco di due ore, ha offerto un quadro estremamente variegato verso GO!2025.

Condividi
Tempo di lettura

In parte abbiamo già cominciato a conoscerli nei mesi scorsi. Si tratta dei 44 progetti finanziati dall’Ue attraverso il Gect Go (4,5 milioni di euro) e dalla Regione Friuli Venezia Giulia (3,2 milioni) con il primo bando Small projects fund (Spf 1/2023), e presentati oggi a Gorizia nell’Auditorium della Cultura friulana. Una vera e propria «fiera dei progetti» – come è stata ribattezzata dagli addetti ai lavori – che, nell’arco di due ore, ha offerto un quadro estremamente variegato di iniziative suddivise, per semplicità, tra due aree tematiche principali – territorio e cultura – e decine di altre sottocategorie.

Per il presidente del Gect, Paolo Petiziol, «le ricadute di questi progetti non saranno solo culturali e avranno un impatto sulla vita dei cittadini transfrontalieri». Concetto condiviso dall’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli: «Sono orgogliosa del gran lavoro che è stato fatto finora, perché sintetizza la storia di un territorio vocato a costituire un modello, in Europa e non solo, per le proprie capacità di cooperazione transfrontaliera».

«Un risultato straordinario – secondo il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna – ottenuto grazie al pragmatismo dimostrato dall’intera comunità transfrontaliera». «Al momento – commenta Ziberna – assistiamo a una marea di iniziative, promosse e sostenute da una moltitudine di soggetti, ed è impossibile coordinarle tutte. È necessario approfittare della visibilità offertaci da Go! 2025 per fare massa critica: la nostra vera sfida da vincere, infatti, è quella che inizia dal 2026 in poi». Sempre in quest’ottica, per il sindaco di Nova Gorica Samo Turel sarà importante intercettare nuovi fondi «affinché si possa continuare e rafforzare la ricchissima storia di cooperazione del nostro territorio».

La prossima graduatoria
«I dati raccolti con il primo bando – ricorda il vicedirettore del Gect Tomaž Konrad – sono importanti per capire anche cosa si può fare in funzione complementare con il bando successivo». Il riferimento, in particolare, è al bando proposto nel 2024 per il quale, afferma la direttrice dell’ente transfrontaliero Romina Kocina, «sono pervenute 134 proposte».

«La commissione di valutazione – prosegue Kocina – ha lavorato duramente negli scorsi mesi e la prossima settimana è prevista la pubblicazione della graduatoria con i progetti finanziati». Poiché la dotazione finanziaria del secondo bando Spf ammonta a poco meno di 1,5 milioni di euro, la stima di Konrad è che saranno non più di una quindicina i progetti finanziati.

I progetti
«Ma la giornata di oggi è dedicata in primo luogo a chi ha pensato e proposto i 44 progetti finanziati finora», ricorda il vicedirettore del Gect. Elencarli e presentarli tutti è stato il compito affidato al gruppo di lavoro composto dalle project manager Lara Devetak, Greta Modula e Maja Radovanović. In particolare, sono stati chiamati a raccontare la propria esperienza i responsabili dei progetti Go! Pasta, Walk2Spirit, Bgaf (Borderless Generation Audiovisual Festival) e P-S (Prečkanja-Sconfinamenti).

Si scopre così che il primo – per la grande gioia dei buongustai e degli amanti della cucina mitteleuropea – mira a promuovere lo scambio tra le comunità locali concentrandosi sulla pasta ripiena tradizionale, come i cjarsons della Carnia, gli žlikrofi di Idrija e gli štruklji di Caporetto. Per Elena Valent, collaboratrice della Comunità di montagna della Carnia, l’offerta culinaria di questo triangolo montano rappresenta «una metafora dell’Europa nella sua varietà». Secondo Konrad, inoltre, il food-truck lanciato con il progetto potrebbe rappresentare un valore aggiunto anche nel 2025. E, sempre in funzione dell’anno della Capitale europea della cultura, Valent svela che è allo studio un nuovo piatto per Go! 2025.

Ben noto, invece, è il progetto Walk2Spirit promosso dal Monastero francescano di Sveta Gora e dalla Fondazione “Società per la conservazione della Basilica di Aquileia”. Solo due mesi fa, infatti, era stato inaugurato il nuovo ostello destinato a ospitare i pellegrini che intraprenderanno l’Iter Goritiense: il nuovo Cammino goriziano che unisce, attraverso quattro tappe lungo un percorso di 80 chilometri, Aquileia con Monte Santo. «Si tratta di un nuovo sentiero transfrontaliero le cui tappe sono legate alle radici europee comuni», spiega il referente del progetto Nace Novak. «Sono sicuro che questi sentieri – alla portata sia di principianti, sia di escursionisti più esperti – siano già stati battuti per secoli da migliaia e migliaia di pellegrini», afferma Novak.

Passando al cinema, è il regista goriziano Cristian Natoli a presentare il Borderless generation audiovisual festival, frutto dell’iniziativa di Young for Fun e di Vizo. «Il cinema affascina ancora molto – spiega il regista – nonostante i giovani siano oggi abituati a smartphone e tablet». Importante, per il progetto, il ruolo delle università: in particolare quella di Udine, con il Dams, e l’equivalente sloveno di Nova Gorica. «Con questo festival – continua Natoli – agli studenti è offerta la possibilità di portare i propri lavori al di fuori delle aule universitarie, ambienti nei quali, altrimenti, verrebbero relegati nella stragrande maggioranza dei casi».

Infine, passando dal cinema alla musica, è il direttore di Glasbena matica Manuel Figheli a illustrare il progetto P-S, «grazie al quale – secondo il vicedirettore del Gect – avremo eventi musicali e culturali di altissimo livello». Le master class, infatti, potranno attirare grandi talenti in giro per il mondo promuovendo «l’incontro tra chi deve ancora spiccare il volo – così Figheli – con chi l’ha già fatto». Il progetto ha già riscosso un successo incredibile, con musicisti giunti da ogni continente, persino dal Giappone. «L’anno prossimo, tra luglio e agosto, proporremo oltre venti concerti, tutti gratuiti», promette il direttore del centro musicale.

Complessivamente, i numeri relativi ai progetti finanziati finora dallo Spf sono già notevoli. Infatti, risultano programmati ben 350 eventi, di cui circa 230 per il cluster “cultura” e circa 120 per il cluster “territorio”. La sottocategoria con il maggior numero di eventi in programma, 130, è quella inerente al teatro, lo spettacolo e la danza, mentre i progetti accomunati dal tema del turismo prevedono l’organizzazione di quasi 100 eventi. Il primato per il maggior numero di persone formate – oltre 300 – è atteso, invece, dalla categoria di progetti relativi a musei e patrimonio culturale.

Foto Bumbaca

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione