De Marco contro le mascherine al seggio, Stefano Puzzer con Ferrari

L'attacco del candidato no green pass, domani l'evento con l'ex portuale.

Il no alle mascherine confermato anche per recarsi ai seggi. Il candidato sindaco di Gorizia, Mario De Marco, punta il dito questa volta contro la circolare del ministero dell’Interno “che obbliga l’uso della mascherina per poter esercitare il diritto al voto”, attacca l’esponente no green pass. Lo stesso ha rifiutato di presenziare a quasi tutti i dibattiti organizzati in città con gli aspiranti primi cittadini, ad eccezione di uno all’aperto, proprio perché contrario all’uso dei dispositivi di protezione individuale.

“Tale decisione - rimarca - è decisamente contro il nostro partito, in quanto in questo modo migliaia di potenziali elettori non andranno a votare o saranno messi nelle condizioni di non farlo. Un regalo fatto dal governo a Pd e Lega, per impedire all’unico partito no green pass di prendere voti”. Da qui, la richiesta attraverso i suoi legali ed il senatore Gianluigi Paragone “di invalidare queste elezioni per noi sicuramente discriminanti. Non dimentichiamo che entrare in un seggio elettorale con una mascherina di certo non favorisce la identificazione delle persone”.

Inoltre “potrebbe contribuire a introdurre nel seggio - conclude De Marco - materiale inopportuno e soprattutto non si capisce il senso della cosa se non in campo politico, cioè favorire i partiti di governo. Al bar si può giocare a briscola senza mascherina, a votare no”. Nel frattempo, sempre nel campo dei contrari alle misure anti-Covid e al governo Draghi, domani - giovedì 9 giugno - alle 18 l’ex leader dei portuali di Trieste Stefano Puzzer sarà in piazza Vittoria con Serenella Ferrari, per chiudere la campagna elettorale delle sue liste.

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