l'iniziativa
Marcia di fine anno sul confine di Gorizia, le tappe per chiedere pace nel mondo
L’incontro di domenica vuole essere una preparazione alla marcia stessa, si terrà a Gorizia presso il Kulturni center Bratuž: gli ospiti e i temi.
Il Movimento dei Focolari, co-promotore della 56esima Marcia nazionale per la Pace che si svolgerà a Gorizia il 31 dicembre, propone un momento di riflessioni e testimonianze dal titolo "Semi di pace oltre i confini". L’incontro, che vuole essere una preparazione alla marcia stessa, si terrà a Gorizia presso il Kulturni center Bratuž di viale XX settembre dalle 13.30 alle 15.30 di domenica prossima. Saranno presenti il giornalista Carlo Cefaloni, vincitore del premio “Colombe d’oro per la pace” e il sociologo ed etnologo Silvester Gaberšček che parleranno della realtà del confine.
Seguiranno alcune toccanti testimonianze di collaborazione tra persone italiane e slovene negli anni dell'ex-Jugoslavia e attuali esperienze di pace in campo sociale grazie alle attività con gli immigrati e in ambito educativo tenute a cavallo del confine con il progetto "Vivere la Pace Go25". In seguito i partecipanti, mediante bus navetta, potranno raggiungere Oslavia, da dove partirà la marcia, esperienza che intende coinvolgere e sensibilizzare le persone portandole a riflettere sulle responsabilità personali e civili nella promozione della pace.
Alle 16, nel piazzale di Oslavia, ci sarà il saluto dell’arcivescovo di Gorizia, monsignor Carlo Redaelli e il ricordo di monsignor Luigi Bettazzi a cura del presidente nazionale di Pax Christi, monsignor Giovanni Ricchiuti. La marcia partirà alle 16.30: il passaggio dell’Isonzo sarà accompagnato dai canti del Coro del Cai "Monte Sabotino" mentre alle 17 ci sarà la prima tappa al convitto salesiano "San Luigi" per riflettere assieme al padre gesuita Giovanni Lamanna su "Rotta balcanica e pace", cui seguiranno alcune testimonianze di migranti e volontari.
Il cammino riprenderà alle 17.30, per giungere in piazza Vittoria per la seconda tappa che riguarderà il tema "Intelligenze artificiali e pace", con intervento di Luca Grion dell’Università di Udine. Alle 18.15 la marcia proseguirà con un passaggio davanti alla sinagoga in onore degli ottant’anni dallo sterminio della comunità ebraica goriziana e, alle ore 18.45, terza tappa in piazza Transalpina con l’intervento del sociologo Silvester Gaberšček sul tema: "Europa Unita e pace".
Alle 19.15 ci si rimetterà in cammino per giungere, alle 20, alla concattedrale di Nova Gorica dove verranno riportate alcune testimonianze da Ucraina, Palestina, Israele prima di assistere, alle 21, alla Santa Messa presieduta dall’arcivescovo di Gorizia, trasmessa in diretta da TV2000. Al termine della celebrazione, attorno alle 22, ci sarà un momento di ristoro con bevande calde e panettone e, per chi vorrà, la possibilità di continuare a pregare fino alle 24.
Durante il percorso, lungo circa 7,5 chilometri, i partecipanti saranno invitati a donare l’equivalente di una cena a favore di due realtà territoriali che si prendono cura dei poveri, la mensa dei frati cappuccini di Gorizia (che quotidianamente serve fra i 50 e gli 80 pasti caldi) e l’opera dei padri vincenziani di Mirenski Grad. Per iscrizioni, proposte di collaborazione come volontari o informazioni è possibile consultare il sito www.diocesigorizia.it, mentre per prenotare il trasferimento in pullman dal teatro Bratuž a Oslavia è preferibile la prenotazione contattando i numeri 328 8292343 (Antonella) o 328 3155214 (Fulvio).
Foto Chris Gladis/Flickr
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.