i sopralluoghi
Cisint e la mappa dei cantieri a Monfalcone, «110 milioni di euro per 130 opere»

La visita ai cantieri aperti in città, fino alla Galleria Rifugio da aprire verso Natale. Il punto su Terme romane, palestra Paliaga e gli altri lavori.
Una conferenza stampa on the road quella di questa mattina a Monfalcone, convocata dall’uscente sindaco Anna Maria Cisint che ha così voluto fare il punto sui lavori pubblici portati a termine durante il suo mandato. Prima di fermarsi con i giornalisti e i tecnici davanti alla Galleria Rifugio per relazionare sullo stato di avanzamento di quest’opera, Cisint ha visionato i cantieri cittadini per apprezzare quanto fatto e valutare ciò che ancora manca tracciando un bilancio pienamente soddisfacente: «In sette anni abbiamo investito 110 milioni di euro complessivi su circa 130 opere, 38 delle quali ancora in corso».
«La maggior parte degli interventi ha riguardato il rifacimento di strade e marciapiedi, per i quali sono stati impiegati 15 milioni di euro, ma non sono mancati cantieri più impegnativi. Contributi essenziali sono giunti dalla Regione che, con un finanziamento di 1.100.000 euro nell’ultima Concertazione, ha appoggiato i nostri progetti: e questo, grazie anche alla credibilità conseguita dalla nostra costante attenzione a rispettare il cronoprogramma» ha affermato la sindaca.
Il sopralluogo si è trasformato così in un vero e proprio tour partito dalla constatazione della conclusione del primo lotto dei lavori (per un totale di 190mila euro) nelle vie della Crociera, Capitello del Cristo e Aulo Manlio dove è stato rinnovato il manto stradale e sono stati creati dei percorsi accessibili, con un intervento analogo che interesserà ora, per il secondo lotto, le vie Marzio Moro e Pucino, soggette al rifacimento dei marciapiedi, all’adattamento di scivoli e rampe per abbattere le barriere architettoniche senza trascurare la sistemazione della carreggiata. La terza fase consentirà invece il rifacimento dei marciapiedi in via Aulo Manlio e via Cellottini, dove verrà anche effettuata l’asfaltatura del manto stradale.
La piccola delegazione del Comune si è poi spostata in prossimità della pista ciclabile che rientra nel Piano regionale della mobilità ciclistica (il Premoci) di cui Monfalcone è capofila. Il progetto, per il quale sono stati investiti 1.500.000 euro di fondi regionali, prevede un primo lotto relativo al tratto del sedime ferroviario “ex Fincantieri” nel territorio comunale della Città dei cantieri, da via Aulo Manlio al confine comunale con Ronchi dei Legionari, mentre il secondo lotto comprende il tratto che corre dal limite della città fino alla connessione con il percorso ciclabile nel Comune di Staranzano.
«Abbiamo avuto modo di apprezzare il fatto che i parcheggi siano stati spostati dalla sede stradale mentre fondamentale per la sicurezza dei bambini è stata l’estensione dello spazio in cui si ferma l’autobus davanti alla scuola Randaccio: era un problema che attendeva da tempo una risoluzione». La stessa scuola, peraltro, è oggetto di lavori di ristrutturazione grazie a fondi Pnrr che hanno permesso l’adeguamento antisismico (investimento di 2.800.000 euro) mentre entro la fine del mese verranno completati gli interventi sulla palestra di via Canaletto e nei suoi spogliatoi per permetterne la rapida fruizione da parte delle associazioni sportive.
Alla ripresa dell’anno scolastico, l’edificio potrà essere comunque utilizzato dal momento che la parte più consistente dei lavori sarà stata completata: fra questi, la realizzazione di un porticato fra l’istituto scolastico e la palestra ma anche la sostituzione dei serramenti. La ricognizione si è poi spostata in via Crociera, dove i lavori si stanno allungando verso la casa di riposo, è proseguita alla palestra Paliaga che presumibilmente verrà inaugurata entro fine luglio e dove sono stati effettuati lavori di ampliamento degli spogliatoi, con anche il rinnovamento degli impianti di illuminazione e audio e lo spazio per la tv, interventi richiesti dalla promozione della squadra di basket Monfalcone Falconstar.
Rimanendo in ambito sportivo, ci si è quindi trasferiti al campo di calcio di via Boito dove sono già stati parzialmente completati gli spogliatoi (restano gli ultimi ritocchi a quelli degli arbitri e ai servizi igienici) mentre sono stati acquisiti i contributi che porteranno alla realizzazione del campo in erba sintetica, una nuova illuminazione e l’ampliamento della terrazza che fronteggia il campo stesso. Sono invece in fase di conclusione – prevista per il 20 luglio - i lavori sul teatro comunale “Marlena Bonezzi”, con una svolta green che porterà ad abbattere i costi dell’energia e del riscaldamento grazie all’utilizzo del fotovoltaico: si tratta di un’operazione del valore di 652.264,90 euro derivante in parte dal Pnrr (440mila euro) cui il Comune ha aggiunto 212.264,90 di fondi propri.
E ancora, stanno procedendo i lavori per la messa in sicurezza permanente delle Terme Romane, «che attualmente stiamo salvando per la seconda volta dalla chiusura con tempi di esecuzione dilatati dal fatto che nel progetto sono entrate anche altre istituzioni come, nello specifico, la Soprintendenza e questo ha portato ad un allungamento dei tempi» – ha affermato la sindaca, che ha aggiunto: «Ringrazio la Regione e in particolare il presidente Fedriga per aver creduto nel nostro progetto di riqualificazione dell’area concedendo contributi pari a un milione di euro per il rifacimento degli impianti e 6.550.000 euro per il wellness».
«Un ulteriore ringraziamento va al viceministro Vannia Gava per il sostegno che ci ha consentito di ottenere un finanziamento di 4.059.000 euro di fondi Pnrr per la bonifica di un’area di circa 40mila metri quadri, insistente all’interno del cosiddetto sito orfano adiacente alle terme». L’ispezione si è conclusa con la visita alla Galleria Rifugio, presumibilmente aperta entro Natale: «Abbiamo fortemente sostenuto il progetto della sua riapertura perché vogliamo restituire ai monfalconesi un pezzo della storia della città attraverso un viaggio all’interno di spazi intrisi del nostro passato, che ci confermi come punto più a nord del Mediterraneo e permetta di aprirci dal mare al Carso ribadendo la nostra tradizione e la nostra cultura».
810.000 gli euro investiti complessivamente nel progetto, che vedrà allestimenti curati dal Consorzio culturale del Monfalcone con stazioni audio, immagini e punti in cui sarà possibile ascoltare le storie di chi ha vissuto la galleria. I lavori, iniziati nel marzo 2024, sono stati diretti e progettati da Roberto Mattarelli che ha illustrato quanto realizzato finora e ciò che resta da fare, vale a dire la realizzazione dei muri laterali dell’ingresso lungo la gradinata, lo sminamento, l’avvio delle lavorazioni di consolidamento interno, le finiture del portone di ingresso e della corsia del percorso museale. 270 i metri di lunghezza del percorso, che sarà accessibile solo da piazza Repubblica, con la galleria in pietra naturale cui si accede da un percorso artificiale costruito attraverso otto tombotti di 90 quintali ciascuno.
Fino al momento in cui non saranno fruibili tutte le sedi museali cittadine, per le quali sarà previsto un biglietto unico, la Galleria Rifugio avrà ingresso gratuito con l’accompagnamento di una guida che illustrerà ai visitatori la storia di Monfalcone e le vicende della Grande guerra. «La Galleria dovrebbe diventare soprattutto meta di turismo didattico e per questo faremo una promozione in Italia, Slovenia e a livello mondiale» ha concluso Cisint.
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