Manzano saluta Vincenzo Femia, il barbiere di Cormons va in pensione dopo mezzo secolo

Manzano saluta Vincenzo Femia, il barbiere di Cormons va in pensione dopo mezzo secolo

originario della calabria

Manzano saluta Vincenzo Femia, il barbiere di Cormons va in pensione dopo mezzo secolo

Di Redazione • Pubblicato il 05 Gen 2021
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Ben tre generazioni si sono alternate nel suo salone, il ricordo della comunità dopo oltre 50 anni di storia.

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Dopo 53 anni di attività, il 72enne Vincenzo Femia ha smesso i panni del barbiere a Manzano. Originario della Calabria, risiede da anni a Cormons e nella vicina capitale della sedia ha accolto in questi anni bambini e adulti, quasi tre generazioni intere che si sono fatte tagliare i capelli dal professionista. All'inizio la sua bottega si trovava in via Stazione, per poi spostarsi nella sua ultima ubicazione in via Divisione Julia. Gli ultimi mesi di attività non sono stati facili, a causa della pandemia e della chiusura obbligatoria in primavera.

Molto conosciuto e stimato, a Manzano si è ambientato velocemente con il suo carattere gioviale, attirandosi la simpatia dei clienti, con quali ha condiviso un lungo tratto della storia locale, negli alti e bassi che l’hanno contraddistinta. Il suo è sempre stato un linguaggio forbito, che spesso e volentieri palesava l’irruento spirito politico e sportivo, con l’ausilio anche della vetusta e storica radio, da sempre posizionata in alto, sopra la scaffalatura, e stazionata perennemente sulla Rai. Dopo la notizia della sua imminente chiusura e ritiro in pensione, in tantissimi lo hanno voluto salutare, con Femia spesso tradito dalla commozione.

La foto in evidenza è l’omaggio del parroco, monsignor Giovanni "Nino" Rivetti, da diciotto anni affezionatissimo cliente e per la comune passione calcistica milanista. Da qualche giorno Femia si è così ritirato in pensione, dopo mezzo secolo di servizi, lasciando un vuoto nel paese e un ricordo indelebile nei suoi molti clienti. La serranda abbassata di "Enzo barbiere" fa venire a molti nostalgia. In suo onore, il giornalino parrocchiale "Il quadrifoglio" gli ha dedicato uno spazio per festeggiare l'ambito traguardo lavorativo, a testimonianza della simpatia della collettività nei confronti del barbiere.

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