«Mano ignota dietro agli incendi», gasilci arrivano in aiuto a Devetachi

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«Mano ignota dietro agli incendi», gasilci arrivano in aiuto a Devetachi

Di Redazione • Pubblicato il 28 Lug 2022
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Appello del sindaco Ziberna a informare le autorità, partita la colonna da Nova Gorica.

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L'origine del nuovo incendio sul Carso, tra Devetachi e il monte Brestovec, potrebbe essere dolosa. Lo ha reso noto il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, dopo il vertice in Prefettura questa mattina con le diverse autorità attivate. "Speravo davvero che l'incubo fosse finito e non ci fosse più la necessità di aggiornarvi - il suo messaggio - ma a causa, molto probabilmente, di qualche delinquente che spero si riuscirà a identificare l'incendio è ripreso ieri pomeriggio, provocando nuovi danni e la nuova evacuazione di San Michele del Carso".

La natura dolosa è ipotizzata in quanto "l'incendio di Devetachi è partito dalla strada e quindi si può dire quasi con certezza che a provocarlo sia stata una mano umana. Fa rabbia solo il pensarlo ma non basta. Tutti ormai dobbiamo sentirci coinvolti in questa battaglia e faccio mio l'appello lanciato ieri dal prefetto: se qualcuno ha visto o sentito qualcosa parli, informi le forze dell'ordine. Mettiamo fine a questa follia. Invito tutti a tenere alta la guardia e qualsiasi cosa sospetta si veda, si chiami subito chi di dovere. Vi prego, prestiamo attenzione".

Il primo cittadino ha quindi rinnovato i ringraziamenti a Corpo forestale, i vigili del fuoco, forestali e Protezione civile per l'impegno ulteriore di queste ore. "Inizialmente sembrava sotto controllo - ancora Ziberna -, poi il cambio del vento ha peggiorato la situazione ed ha costretto nella notte l'evacuazione di 25 persone da San Michele nella palestra di Savogna d'Isonzo. Attualmente le operazioni di spegnimento proseguono e sono tornati in azione elicotteri ed aerei. Sul fronte sloveno, mi conferma il sindaco di Nova Gorica Miklavič con cui ci rapportiamo in continuazione, invece tutti gli incendi sono stati domati".

La Strada del Vallone, ossia la statale 55, rimane ancora chiusa. Il vicepresidente della Regione, Riccardo Riccardi, ha sottolineato che sono a disposizione le stesse strutture di qualche giorno fa. Intanto, dal comando dei gasilci della vicina città slovena, questa mattina sono partiti dei mezzi di aiuto agli omologhi italiani sul Carso, verso Devetachi. Una colonna di mezzi è per strada, mentre la locale protezione civile ha emesso un'ordinanza relativa al taglio della legna nelle aree di Dornberk e Branik.

Foto Alvio Massari/PGD Šempeter pri Gorici

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