Mancano medici di base a Monfalcone, il piano per portare dottori in città

Mancano medici di base a Monfalcone, il piano per portare dottori in città

l'incontro

Mancano medici di base a Monfalcone, il piano per portare dottori in città

Di Redazione • Pubblicato il 28 Dic 2022
Copertina per Mancano medici di base a Monfalcone, il piano per portare dottori in città

L'incontro per capire come risolvere il deficit, ambulatorio anche all'ospedale San Polo.

Condividi
Tempo di lettura

Sono tre gli ambulatori che il Comune di Monfalcone metterà a disposizione dell’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina, affinchè assegni ai medici di medicina generale. Il tutto in comodato d’uso gratuito. A comunicarlo è stata la stessa sindaca Anna Maria Cisint, nella riunione di questa mattina tra l'amministrazione - insieme all’assessore alle Politiche sanitarie, Stefano Vita, e dal consigliere delegato ai Rioni, Irene Cristin - e Asugi con il direttore generale, Antonio Poggiana, e del Distretto Basso Isontino, Carlo De Vuono.

Un confronto per affrontare le criticità dovute alla carenza dei medici di medicina generale e trovare insieme soluzioni efficaci. Gli ambulatori saranno ubicati a Panzano e a Largo Isonzo, mentre via Vecellio potrà diventare la sede dell’ambulatorio per le cure primarie, destinato ai cittadini che non hanno effettuato la scelta del medico di base. Piena collaborazione dimostrata dai vertici di Asugi, che a loro volta hanno individuato degli spazi all’interno dell’ospedale San Polo da destinare a un ambulatorio di medicina generale per i pazienti residenti nel medesimo rione.

Inoltre, sarà cura dell’Azienda sanitaria ricontattare tutti i 150 medici attualmente impegnati al Ceformed, il Centro per la formazione per l’assistenza sanitaria, per informarli della possibilità di avere ambulatori gratuiti o con canoni bassi qualora decidessero di aprire uno studio a Monfalcone. A margine dell’incontro, Cisint ha commentato: “La questione dei medici di medicina generale è prioritaria. Il problema è a carattere nazionale e si manifesta anche a Monfalcone, che conta circa 30mila abitanti cui vanno aggiunti ulteriori circa 8mila-10mila persone che lavorano in città".

"Una città complessa - ha rimarcato -, che avrebbe bisogno di circa 20 medici, a fronte dei 16 attualmente operativi e concentrati prevalentemente nei rioni Centro e Romana. Insieme ai dottori Poggiana e De Vuono, che ringrazio per la sensibilità che stanno dimostrando, stiamo ricercando soluzioni che possano dare risposte ai pazienti monfalconesi e nel contempo incentivare i medici a lavorare qui". Si andrà così a intervenire soprattutto nei rioni con più carenza di medici, "un’azione concreta ed immediata per cercare di attrarre medici a Monfalcone".

L'obiettivo è anche "alleggerire il carico di lavoro di chi già esercita in città. Fermo restando che i medici dovrebbero assumersi una responsabilità sociale scegliendo di operare nelle aree in cui il loro servizio potrebbe essere più utile alla comunità, dal 2022 è possibile utilizzare le prestazioni professionali degli studenti Ceformed - che, lo ricordiamo, sono già medici - per la medicina generale, con l’opportunità per loro di ottenere un contratto a tempo indeterminato quasi subito". Da qui, l'appello alla Regione di "inserire la città nelle aree disagiate a causa della sua complessità sociale.

In questo modo "i medici possano percepire un’indennità più alta”. La prima cittadina ha anche ricordato l'intervento di Trieste sulla questione, "mettendo a disposizione contributi per i medici per assumere assistenti. Il Comune sta anche lavorando per aprire un ambulatorio a Marina Julia, sempre con locali in comodato d’uso gratuito, da destinare ai medici già in servizio in città". Asugi, inoltre, ha comunicato che è in fase di conclusione un procedimento con il Comitato aziendale per mettere in sicurezza e stabilizzare il servizio Unità di continuità assistenziale, già dal prossimo mese di gennaio.

Infine, è in fase di contrattazione l’istituzione di un laboratorio di cure primarie per i cittadini che non hanno fatto la scelta del medico di medicina generale, per offrirgli un‘ulteriore possibilità di avere un punto di riferimento in caso di necessità. Il comitato aziendale è già stato convocato per il 13 gennaio, ma verrà verificata la possibilità di anticipare l’incontro per accelerare i tempi.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione