LO STATO DI AGITAZIONE
Carenza di personale in Casa Serena, sciopero e presidio dei lavoratori a Grado

La UILTuCs Fvg annuncia per domani (venerdì 2 agosto) un presidio di protesta davanti ai cancelli d’ingresso della struttura tra le ore 13 e le 15.
Dopo più incontri intercorsi dal 20 maggio al 12 luglio tra le organizzazioni sindacali, l’amministratore unico di Socialteam Srl Salvatore Guarneri, l’ex segretario generale comunale Giuseppe Manto e l’amministrazione comunale di Grado, è emerso dal Comune l’impegno ad attuare l’assunzione immediata di almeno cinque operatori socio-sanitari da inserire nella struttura Casa Serena. Una decisione presa stante la grave e perdurante carenza d’organico che arreca pregiudizio sia alla sicurezza degli operatori, sia agli standard d’assistenza previsti dalla normativa vigente.
L’Unione italiana lavoratori turismo commercio servizi (UILTuCs) prende quindi atto «che ad oggi nulla è stato fatto e nonostante gli impegni assunti non sono stati svolti nemmeno dei colloqui conoscitivi con possibili candidati all’assunzione». La cronicizzazione della situazione è definita «insostenibile», a cui «si sovrappone – afferma la nota sindacale - il mancato rinnovo dell’Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociali da parte delle associazioni datoriali nazionali e per cui è già stato proclamato lo stato di agitazione su tutto il territorio nazionale ed una giornata di sciopero per il 16 settembre».
UILTuCs Fvg ha così comunicato che nella giornata di domani, venerdì 2 agosto, dalle ore 13 alle 15, le organizzazioni sindacali e lavoratori di Casa Serena svolgeranno un presidio di protesta davanti ai cancelli d’ingresso della struttura.
«È un fatto che mi rattrista molto dopo tutte le riunioni ad hoc che abbiamo fatto su questa situazione – sono le parole del sindaco Giuseppe Corbatto – proprio nel Consiglio Comunale di ieri sera è stata approvata una delibera che prevede lo stanziamento di 140 mila euro a favore dell’assunzione di 8 o 10 Oss per arrivare tranquilli nella gestione della struttura fino a fine anno».
«Siamo in attesa dell’atto aggiuntivo necessario per far andare avanti il provvedimento – conclude il primo cittadino – ci vorranno ancora alcuni giorni. Sono dei tempi tecnici che vanno rispettati. Domani andrò comunque a far visita ai lavoratori che manifesteranno».
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