Maltempo: evacuato L'Argine a Vencò, allagamenti a Cormons, blackout a Cervignano

Le precipitazioni, dalla tarda serata di ier sono state decisamente più attenuate e sparse. Oggi soffierà Bora da sostenuta a forte sulla costa.

L'ondata di maltempo sul Friuli Venezia Giulia è proseguita nella notte tra ieri e oggi, venerdì 13 settembre. Dal tardo pomeriggio, sono pervenute alla Sala operativa regionale segnalazioni per allagamenti in diverse abitazioni, in particolare tra Cormons e Dolegna del Collio, dov'è stato evacuato il ristorante L’Argine di Vencò da parte dei vigili del fuoco in via precauzionale attorno alle 21. All'interno c'era lo staff, sul posto anche il sindaco Carlo Comis: «L'unico rammarico è che fin quando non si interviene sullo Judrio, accadranno sempre cose spiacevoli. Il fiume versa in condizioni pietose, sono stati mangiati anche ettari di campi coltivati. Ma come tante cose in Italia, finché non ci scappa il morto non si prende in considerazione la cosa».

Sul resto del territorio ci sono state alcune piccole frane, senza grai conseguenze. «Adesso la situazione è sotto controllo - prosegue il primo cittadino - sperando che non ci siano altre perturbazioni. Il fiume è tornato nel suo letto e si sono osservare meglio gli effetti provocati». A Cormons, la protezione civile ha chiuso via Molin Nuovo proprio a causa della piena dello Judrio, insieme ai colleghi di San Giovanni al Natisone. Diverse le vie interdette dai volontari per la presenza di acqua tra il capoluogo e le frazioni.

Da segnalare il black-out elettrico in alcune zone di Cervignano del Friuli. Oltre 10 autovetture e camper sono rimasti bloccati a Passo Pramollo a causa della presenza di oltre 20 centimetri di neve sulla strada. Una frana sulla carreggiata è caduta sull'ex Sp 38 a Taipana, rimasta comunque aperta. Al momento i livelli dei corsi d’acqua principali sono tutti sotto i livelli di attenzione. Dalle ore 23 di ieri, l’idrometro dello Judrio a Prepotto è sceso sotto il livello di attenzione. La depressione presente sulla regione continua a far affluire correnti umide in quota, mentre nei bassi strati sono presenti correnti settentrionali più secche e stabili, con vento da nord forte in quota e Bora da sostenuta a forte sulla costa.

Le precipitazioni, dalla tarda serata di giovedì sono state decisamente più attenuate e sparse, limitandosi perlopiù a pochi millimetri, con nevicate residue attualmente nel Tarvisiano oltre i 1200-1400 metri di quota circa. Dall'inizio dell'episodio sono caduti 30-90 millimetri di pioggia su Alpi e Prealpi Carniche, 60-90 millimetri sulle Alpi Giulie, da 100 a 160 millimetri sulle Prealpi Giulie e nelle Valli del Natisone sono stati registrati fino a 180 millimetri; su media e alta pianura da 30 a 140 millimetri, su bassa pianura e costa da 60 a 150 millimetri. Sulla zona montana sono presenti alcuni cm di neve al suolo, specie sul Tarvisiano, a partire dai 1200-1400 metri, più in alto sulle altre zone.

Le raffiche di vento proveniente da nord hanno raggiunto i 110 chilometri orari in quota sulle Alpi Carniche, mentre sulla costa si sono toccati i 90 chilometr orari nella giornata di ieri, ma anche stamattina a Trieste con la Bora. Nelle prossime ore la depressione proseguirà ad apportare un afflusso di correnti umide in quota, ma negli strati medio-bassi prevarranno correnti settentrionali più secche e stabili. Saranno possibili piogge sparse intermittenti in genere deboli o al più moderate in progressivo esaurimento, ancora deboli nevicate in montagna, oltre i 1400 metri circa, a quote più basse sul Tarvisiano, ma saranno anch'esse in esaurimento.

Soffierà vento sostenuto e freddo da nord sui monti in quota e Bora da sostenuta a forte sulla costa, in attenuazione nel pomeriggio.

Foto Protezione civile Cormons

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