il bollettino
Raffiche di vento oltre 90 chilometri orari a Grado, riaperta la regionale

Picco di portata questa mattina alla diga di Salcano di 1621 metri cubi al secondo, la piena è già transitata a Gradisca. L'evoluzione.
Un veloce fronte ha interessato la regione nella notte accompagnato da correnti da sud-ovest in quota e da sud nei bassi strati. Le piogge nelle ultime 18 ore sono risultate in genere intense (30-50 millimetri), con i picchi raggiunti sulle Prealpi Giulie e sulle Valli del Natisone tra 60 e 90 millimetri. Piogge più scarse invece sulla Carnia, la Laguna e il Carso.
Le piogge sono state principalmente di natura stratiforme, ma con anche una linea di convergenza temporalesca con direzione nord-sud che ha interessato la regione centro-orientale alle 4.30. Ha soffiato vento forte sia sulla costa che in quota sulla fascia orientale; le raffiche massime misurate sono state di 144 chilometri orari sul Monte Matajur, 103 chilometri orari sul Monte Canin, 92 chilometri orari a Grado e 88 chilometri orari a Boa Poloma in mezzo al Golfo.
La presenza della depressione sul Nord Adriatico (984 hPa misurati a Boa Paloma), il vento sostenuto da sud sulla costa e il picco della marea astronomica hanno contribuito a raggiungere i 171 cm di acqua alta a Grado. L'ingresso di aria fredda in quota con il veloce calo dello zero termico ha anche portato a nevicate fino a quota 750 m circa nelle valli alpine interne.
Dalle 6 circa, in seguito al passaggio del fronte, deciso miglioramento del tempo sulla regione con cessazione delle precipitazioni e calo del vento. La depressione è ormai passata lasciando spazio all'afflusso di correnti occidentali più secche in quota che garantiranno maggiore stabilità sulla regione nelle prossime ore. Nel pomeriggio variabilità con assenza di precipitazioni mentre sulla costa potrà ancora soffiare Libeccio moderato, in calo dalla sera. Domani sulla costa sarà ancora possibile marea sostenuta.
Si segnalano allagamenti dovuti all’acqua alta a Muggia, Trieste, Monfalcone, Grado e Marano Lagunare; altri casi a Dolegna del Collio, Gemona del Friuli, Cassacco, Prata di Pordenone, Morsano al Tagliamento, San Canzian d’Isonzo, Tavagnacco. Alberi abbattuti dal vento a Torreano, Savogna, Monfalcone, Ronchi dei Legionari. La SR352 di Grado è stata riaperta nel pomeriggio, chiuso il ponte sullo Judrio lungo la SP29 tra Corno di Rosazzo e Dolegna del Collio, a Trussio.
Pe rl'alta marea, gli ondametri della rete regionale al largo di Grado hanno registrato altezze di onda significativa (mediata) di 3,2 metri e un picco massimo di 9,8 metri tra le 3 e le 6 della notte. In mattinata si è registrato un nuovo evento di piena dell’Isonzo, che ha fatto registrare un picco di portata alla diga di Salcano di 1621 mc/s alle ore 9.10. La piena è già transitata a Gradisca con un livello massimo di 8,27 m alle ore 12.15, superiore al livello di guardia.
Il dato è comunque inferiore ai valori del giorno 3 novembre scorso. Il picco di piena dell’Isonzo a Pieris, a San Canzian d’Isonzo, è previsto nel primo pomeriggio, con valori inferiori ai massimi dei giorni scorsi. In tutta la regione, dalle ore 00:00 odierne sono impegnati per attività di monitoraggio e interventi di ripristino 143 volontari con 55 automezzi.
Nelle foto: la situazione questa mattina al Lido di Staranzano e a Punta Sdobba (Protezione civile)
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