Malattie degenerative della vista, parte da Monfalcone il progetto pilota ‘Occhio alla vista’

Il Comune affianca l'Anpig sulle iniziative per la prevenzione da maculopatia e glaucoma. Destinatari gli studenti delle superiori e agli over 55.

Partirà da Monfalcone il progetto “Occhio alla Vista”, che ha come obiettivo la prevenzione di malattie degenerative della vista quali glaucoma, maculopatia e retinopatia diabetica attraverso un’attività di sensibilizzazione e informazione dei cittadini, con particolare attenzione verso le generazioni più giovani. La città bisiaca sarà quindi la “realtà pilota” di tutto questo. L’iniziativa, promossa dall’Anpig – Associazione Nazionale Pazienti per Il Glaucoma odv - in collaborazione con il Comune di Monfalcone, è stata presentata dall’assessore alle Politiche Sanitarie, Stefano Vita, con l’assessore al Marketing, Luca Fasan, insieme alla dottoressa Daniela Poli, presidente dell’associazione.

«Il Comune di Monfalcone dimostra una grande sensibilità sui temi sanitari, pur non avendo competenza diretta nella gestione dei servizi. È fondamentale intervenire affinché le malattie non si trasformino in qualcosa di più grave e l’iniziativa Occhio alla Vista mira a diffondere tra i cittadini sani le informazioni su tre patologie che riguardano la vista attraverso materiali che contengono test visivi mediante i quali è possibile verificare in maniera autonoma la presenza di disturbi, con l’invito ad effettuare periodicamente controlli oculistici. Importante è poi il coinvolgimento dei medici di famiglia, rafforzando il legame tra prevenzione e cura sul territorio» sono le parole dell’assessore Vita.

I destinatari della campagna sono i cittadini sani, ai quali si intendono fornire informazioni per adottare stili di vita corretti e per individuare precocemente fattori di rischio attraverso lo screening periodico per mantenere il miglior livello possibile di qualità della vista. «Abbiamo scelto di partire da Monfalcone perché è la città dove la nostra associazione è nata. Con ‘Occhio alla Vista’ ci rivolgiamo alla popolazione sana, con l’obiettivo di favorire un’alfabetizzazione sanitaria.

Ogni euro speso in prevenzione può far risparmiare fino a 14 euro nelle cure e, in considerazione anche delle limitate risorse che la sanità ha a disposizione per la prevenzione, stiamo promuovendo questa campagna di salvaguardia della salute oculistica che parte da qui e che intendiamo estendere su tutto il territorio provinciale. La perdita della vista è un dramma personale e familiare, ma con la prevenzione possiamo mitigare i danni e preservare la qualità della vita il più a lungo possibile» dichiara la presidente Paoli.

Il progetto - che ha ottenuto il contributo del Comune di Monfalcone e della BCC Venezia Giulia, con il patrocinio dell’Ordine dei Medici, di Asugi e Lions Friuli Venezia Giulia e Veneto - si rivolge in particolare agli studenti delle scuole secondarie per quanto concerne la prevenzione a lungo termine e agli over 55 in quanto statisticamente, a partire dai 60 anni, il rischio di insorgenza di maculopatia e glaucoma è notevolmente maggiore.

La campagna verrà promossa attraverso manifesti murali, totem, roll up, da collocare in luoghi pubblici di aggregazione, soprattutto ospedali e scuole, o di transito pedonale con veloci test per l’autovalutazione della vista e rimando a contenuti specifici tramite QR Code che rimanda al sito dove saranno presenti approfondimenti specifici e consigli. Verranno anche promossi interventi nelle scuole con distribuzione di materiale informativo per la sensibilizzazione dei familiari degli studenti.

Anche l’assessore Fasan ha evidenziato il valore del coinvolgimento della comunità dichiarando: «Il Comune di Monfalcone sostiene con convinzione questa iniziativa, che verrà promossa anche attraverso il format ‘Parliamone in Biblioteca’. Per le conferenze, verrà messa a disposizione la sala della biblioteca e l’intera iniziativa verrà supportata dalla diffusione di locandine anche all’interno delle attività commerciali, per raggiungere il maggior numero possibile di cittadini».

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