Dopo il successo di marzo
Mago Mark e Caio, torna la coppia delle risate sui social
Tornano i video della coppia Mago Mark - Caio per alleggerire il periodo particolare. 'Non prendiamo in giro la malattia ma rendiamo creativo il momento'.
Ridere fa bene. E non lo dice solo la scienza, ma anche il comune buonsenso. Lo hanno capito, in un periodo difficile come il lockdown di marzo, Marco Ampola e Claudio Parovel, in arte Mago Mark e Caio. Nata inizialmente come un passatempo scherzoso, la creazione di video da parte della coppia è diventata in pochissimo tempo virale. E ha ripreso in questi giorni.
Il primo video ritraeva Mago Mark che, intento a “pescare” dal tombino di casa, con la canna da pesca raccoglieva bottiglie di birra al posto di freschi pesci. Da lì il prosieguo con ben una quindicina di video, poi diffusi a livello locale tramite i Social Network.
“La cosa è nata per caso tra vicini di casa – racconta Mago Mark – e dopo aver visto che il primo video aveva successo, raggiungendo ben 90mila visualizzazioni, abbiamo proseguito. Finito il lockdown primaverile ognuno è tornato alla sua vita di tutti i giorni. Adesso che siamo in questa situazione particolare con la zona arancione abbiamo deciso di riprendere la produzione”.
Marco, classe 1992, e Claudio, classe 1968, sono un vero e proprio portento di risate. Coadiuvati alle riprese e montaggio dalla morosa di Marco, Debora, e dai figli di Claudio, Davide e Daniele, propongono brevi clip in dialetto bisiaco nei quali il paradosso è sempre dietro l’angolo.
Per il nuovo filone video "arancione" il terzo è già in produzione. “Faremo una saga, tipo Harry Potter”, scherza Ampola, sottolineando come sia tutto registrato in casa “rispettando tutte le norme igienico-sanitarie. Ci tengo a dirlo anche perché noi non vogliamo affatto prendere in giro la malattia, ne comprendiamo la gravità ma ci ridiamo su nel momento che può comunque diventare un momento creativo, ci si può reinventare. Visto che abitiamo vicino all’Ikea – entrambi vivono a Villesse, ndr – possiamo chiamarci Rikrea”, scherza Marco.