‘Ma io scherzavo’ sensibilizza gli studenti su cyberbullismo e pericoli on line

‘Ma io scherzavo’ sensibilizza gli studenti su cyberbullismo e pericoli on line

AL TEATRO BONEZZI

‘Ma io scherzavo’ sensibilizza gli studenti su cyberbullismo e pericoli on line

Di REDAZIONE • Pubblicato il 13 Nov 2024
Copertina per ‘Ma io scherzavo’ sensibilizza gli studenti su cyberbullismo e pericoli on line

L’evento sulla prevenzione del disagio giovanile si è rivolto agli studenti dei comprensivi Giacich e Randaccio, delle scuole superiori Pertini e Buonarroti: è stato organizzato dal Comune di Monfalcone in collaborazione con l’Irss.

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Sono stati circa settecento gli studenti degli Istituti Comprensivi Giacich e Randaccio e degli ISIS Pertini e Buonarroti che hanno assistito allo spettacolo teatrale “Ma io scherzavo” della Compagnia teatrale Artivarti, in un Teatro Comunale Bonezzi che, nei due turni, ha registrato il tutto esaurito in platea.  L’evento, organizzato dal Comune di Monfalcone in collaborazione con l’Istituto di Ricerca e Sviluppo Sicurezza (IRSS), è stato pensato per sensibilizzare i giovani sulle dinamiche legate all’uso della tecnologia e alle possibili conseguenze del cyberbullismo, offrendo un’occasione di riflessione e dialogo.

Riflessioni che sono partite da uno spettacolo che racconta come una semplice azione online, come l'invio di una foto o di un commento, possa trasformarsi rapidamente in un’ondata di visualizzazioni, critiche e giudizi, con conseguenze imprevedibili per chi ne è coinvolto. Attraverso la narrazione, i ragazzi sono stati accompagnati a riflettere su quanto sia facile lasciarsi trasportare dall’apparente leggerezza di un “click” e come, spesso, manchi la consapevolezza del potere che le proprie azioni online possono avere sugli altri.

«L’obiettivo di iniziative come questa – ha dichiarato l'assessore all'Istruzione Tiziana Maioretto – è aprire spazi di riflessione e promuovere nei giovani la consapevolezza di come la tecnologia non debba essere demonizzata, ma usata in modo responsabile». «Non sono i ragazzi ad essere insensibili o alienati da internet – sottolinea Maioretto - al contrario, i più giovani possiedono una straordinaria sensibilità che va solo coltivata e guidata. È compito degli adulti, delle scuole e delle istituzioni aiutarli a comprendere che non sono soli, né invisibili». «I nostri giovani – conclude l’assessore - sono capaci, forti e pieni di potenziale e vogliamo che capiscano che il rispetto e la comprensione reciproca possono essere alla base delle loro interazioni, anche online. L'evento è stato inserito nel più ampio impegno del Comune di Monfalcone nella tutela della sicurezza e nella prevenzione dei fenomeni di disagio tra i giovani».

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