Il lungo viaggio di due città, l'infinito dopoguerra raccontato a Gorizia

Il lungo viaggio di due città, l'infinito dopoguerra raccontato a Gorizia

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Il lungo viaggio di due città, l'infinito dopoguerra raccontato a Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 09 Giu 2024
Copertina per Il lungo viaggio di due città, l'infinito dopoguerra raccontato a Gorizia

L’intento è di narrare quei cambiamenti che hanno portato Gorizia e Nova Gorica a diventare, dope le tragedie del passato, un laboratorio di pace.

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Parte mercoledì 12 giugno il progetto dell’associazione Gorizia Spettacoli “Dal confine a GO! 2025, il lungo viaggio di due città”, finanziato dalla Regione all’interno del bando GO! 2025. Il progetto, in particolare, si è piazzato dodicesimo sui 14 che, al momento, hanno ottenuto un contributo economico e sui 109 che formano la graduatoria. La prima produzione ha per titolo “L’infinito dopoguerra” e appunto debutterà mercoledì, alle 20.45, a palazzo Coronini Cronberg.

Quindi, la si potrà applaudire il giorno successivo, sempre alle 20.45, al Ridotto “Macedonio” del teatro Verdi di Gorizia. La rappresentazione, che ha per sottotitolo “Storie semiserie e canzoni verso GO! 2025” vedrà impegnati gli attori Giorgio Amodeo e Franco Korošec nonché il fisarmonicista Aleksander Ipavec. Giorgio Amodeo è anche l’autore del testo. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Dello spettacolo, per ora, è già fissata almeno un’altra replica: sabato 6 luglio, alle 21, a Castel San Mauro.

La rappresentazione vuole offrire uno sguardo, anche rasserenante, su un periodo assai travagliato per il territorio. La corredano, citazioni, aneddoti, riferimenti all’arrivo delle truppe americane, al confine creato sul Lisert, al progetto della linea ferroviaria Cormons-Redipuglia e alla tappa in cui, nel 1946, il Giro d’Italia si fermò a Pieris. Tutto ciò sarà rievocato in un simpatico scontro dialettico tra i due interpreti che rappresentano opinioni divergenti, accompagnati sempre dalla fisarmonica di Aleksander Ipavec. Tra l’altro, Amodeo e Korošec collaborano assieme da lunghi anni e sono amici anche fuori dal palcoscenico.

“Dal confine a GO! 2025, il lungo viaggio di due città” proseguirà poi con altre rappresentazioni, a raccontare, sempre in forma di spettacolo, le vicende che hanno coinvolto l’area transfrontaliera dal termine del secondo conflitto mondiale ai giorni nostri. L’intento, insomma, è di narrare quei cambiamenti che hanno portato Gorizia e Nova Gorica a diventare, dope le tragedie del passato, un laboratorio di pace, come dimostra la Capitale europea della Cultura 2025. Più nel dettaglio, le prossime produzioni avranno per titolo “Il boom economico degli anni Sessanta”, “La città di zucchero”, “La stella cadente e la caduta del confine”.

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