Go!2025 tra lunetta di Gorizia e fondi per nuovi b&b, pressing della dem Fasiolo

L'esponente del Pd incalza la politica regionale partendo dai lavori per la lunetta ferroviaria, plaudendo poi ai contributi per trasformare case in b&b.

La consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) incalza la giunta su trasporti e strutture ricettive a Gorizia, in vista della Capitale europea della cultura 2025. Durante una discussione in Aula, la dem ha ricordato che l’intervento infrastrutturale prioritario riguarda il potenziamento del nodo ferroviario transfrontaliero di Gorizia-Nova Gorica-Šempeter-Vrtojba: la configurazione attuale del nodo ferroviario, che collega l'Italia con la Slovenia, risulta inadeguata sia per il trasporto di merci che di passeggeri, un fatto che condiziona negativamente le potenzialità di sviluppo dell'area transfrontaliera. La lunetta, però, appare sempre più destinata a concretizzarsi solo nel 2026.

«Il tema del collegamento delle reti ferroviarie in Fvg, nella logica dell’intermodalità, non può non riguardare l’area transfrontaliera e in particolare il nodo ferroviario di Gorizia-Nova Gorica-Sempeter-Vrtojba, area fortemente segnata dalla tragedia del secondo conflitto mondiale che ha condizionato il contesto del trasporto nel campo delle merci e delle persone», ha dichiarato l'ex senatrice, sottolineando l'importanza di una visione che miri alla sostenibilità e all’intermodalità nei trasporti, che includa anche una valorizzazione turistica.

In particolare, Fasiolo ha ricordato come la Commissione europea si sia occupata dei cosiddetti "missing link", ossia quei collegamenti mancanti che impediscono una piena integrazione del sistema ferroviario europeo. «Tra questi, il nodo di Gorizia è cruciale per garantire uno sviluppo adeguato delle reti sia italiane che slovene». A tal proposito, ha lanciato un sollecito all’assessore Cristina Amirante, affinché interceda presso Rete ferroviaria italiana per accelerare la costruzione della cosiddetta "lunetta", progettata per completare i collegamenti ferroviari tra Italia e Slovenia, favorendo il transito di treni merci e passeggeri senza necessità di cambi.

«Questa infrastruttura permetterebbe di immettere direttamente i treni nella rete nazionale italiana, eliminando così molti disagi per i viaggiatori e per le merci», ha spiegato. In parallelo alla questione dei trasporti, la consigliera Pd ha posto l’accento sulla necessità di potenziare anche il sistema ricettivo della città di Gorizia, che appare ancora oggi inadeguato a fronteggiare l'afflusso di turisti che arriveranno in occasione di Go!2025. Ha quindi espresso soddisfazione per il fatto che, all’interno della manovra economica autunnale della Regione sia stata introdotta una misura contributiva per l'ammodernamento delle unità abitative da destinare alla ricettività turistica.

Questa iniziativa prevede contributi fino a 20mila euro per i proprietari di immobili che intendano trasformare le loro case in bed & breakfast o altre strutture ricettive. Inizialmente, il contributo era vincolato dalla vicinanza dell'immobile ad agenzie immobiliari situate entro un raggio di 10 chilometri, ma grazie a un recente intervento normativo, questo vincolo è stato rimosso, ampliando così la platea di beneficiari. «Questo cambiamento – ha dichiarato Fasiolo – permette di coinvolgere un numero maggiore di proprietari, incentivandoli a investire nel settore turistico in un'area, quella di Gorizia, che soffre di una scarsa disponibilità di alberghi e b&b, ma che necessita urgentemente di soluzioni ricettive per affrontare l’appuntamento di Go!2025».

Infine, la consigliera ha richiamato l'attenzione sulla questione dei siti dismessi dei Consorzi di sviluppo economico. Secondo Fasiolo, questi siti (stimati più di 200) rappresentano una grande opportunità di riqualificazione, ma è necessaria una strategia regionale per valorizzarli e reintegrarli nel tessuto economico e sociale del territorio. La consigliera ha chiesto che questo tema venga affrontato nella prossima legge di stabilità regionale, come confermato dall’assessore regionale al Turismo Emidio Bini.

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