Luigi e il tunnel sotto il Muro di Berlino, la targa ricorda l'eroe di Gorizia

Luigi e il tunnel sotto il Muro di Berlino, la targa ricorda l'eroe di Gorizia

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Luigi e il tunnel sotto il Muro di Berlino, la targa ricorda l'eroe di Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 05 Apr 2022
Copertina per Luigi e il tunnel sotto il Muro di Berlino, la targa ricorda l'eroe di Gorizia

Il ricordo in via Rastello, quell'avventura che beffò la DDR per aiutare un gruppo di amici.

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La targa in sua memoria è comparsa da qualche giorno laddove è nato, insieme al fratello Gigi. Il nome di Luigi Spina, originario di via Rastello a Gorizia, per molti rimane ancora poco conosciuto ma è passato ormai alla storia il gesto che lo vide protagonista nella Berlino divisa dal Muro. Insieme ad un amico, infatti, riuscì a superare quel simbolo che ha diviso l’Europa e il mondo intero per decenni, potendo mettere in salvo 29 persone che erano rimaste bloccate sotto la Germania comunista grazie a un tunnel.

Insieme a lui c’era anche Domenico “Mimmo” Sesta, c’impegni fin dai tempi del liceo classico Aligheri. I due goriziani si trovavano nella capitale tedesca per studiare, proprio negli stessi anni in cui le tensioni tra Stati Uniti e Unione sovietica portarono a tranciare di netto la città simbolo della Guerra fredda. Una scena, quello della costruzione della recinzione sempre più alta, che sicuramente ha riportato quei ragazzi alla loro città natale, già divisa dal 1947 dal territorio che sarebbe diventato il comune di Nova Gorica.

A ricordare Spina è stato il nipote Lorenzo, che vive nella stessa casa del centro insieme alla madre, titolare del vicino negozio di vestiti. “Lo scorso 6 marzo è stata dedicata una targa a mio zio nel Giardino dei Giusti di Milano - racconta - per cui ho pensato di fare un’iniziativa simile anche qui”. La storia del goriziano, classe 1936 e venuto a mancare nel 2014, pochi giorni prima del 25esimo anniversario dalla caduta di quel colosso di cemento, è stata raccontata anche nel film “Il tunnel della libertà”, girato nel 2004 da Enzo Monteleone.

A vestire i panni di Spina, in quell’occasione, fu Paolo Briguglia, mentre l’amico Sesta era impersonato da Kim Rossi Stuart. Quella vicenda non poteva non attirare il cinema, riportando quell’avventura realizzata nel 1962, ma già all’epoca era stata raccontata in esclusiva dalla Nbc. La liberazione di Peter Smith, amico e compagno di studi alla facoltà di Ingegneria, e del resto del gruppo impegnò una quarantina di persone, riuscendo a portare a termine l’impresa a settembre. Oggi il tunnel non esiste più, mentre il goriziano ha trascorso il resto della sua vita ad Amburgo.

Nella foto: Sesta e Spina scavano il tunnel e la targa dedicata in via Rastello

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