La Luce di Betlemme accende Monfalcone, giovani sfilano per la pace

La Luce di Betlemme accende Monfalcone, giovani sfilano per la pace

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La Luce di Betlemme accende Monfalcone, giovani sfilano per la pace

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 18 Dic 2022
Copertina per La Luce di Betlemme accende Monfalcone, giovani sfilano per la pace

Momento di riflessione e preghiera, partito dal duomo di Sant'Ambrogio fino al rione di Largo Isonzo.

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Manca poco a Natale e la comunità cristiana di Monfalcone ha rivissuto ieri sera il tradizionale momento dell'arrivo della Luce della Pace. La fiammella ormai arde in ogni chiesa dopo un lungo viaggio compiuto dalla grotta di Betlemme. Nelle scorse giornate prima è giunta a Vienna, poi a Trieste e nella mattinata di ieri, sabato 17 dicembre, è arrivata alla stazione di Monfalcone accolta dai capi e dai rappresentanti dello scoutismo di Monfalcone, Ronchi e Staranzano.

Si è trattato di un gesto significativo legato all'identità cristiana nell'ottica dell'apertura alla fratellanza e alla pace tra le genti. "Mentre quella piccola fiamma raggiungeva le chiese parrocchiali di tutto il Mandamento per essere accolta nelle sante messe prefestive - spiegano gli organizzatori - i gruppi scout si sono riuniti davanti al duomo di Sant'Ambrogio sul far della sera dove hanno riflettuto sul bisogno della pace nel mondo". Sono stati cantati inni e auguri di pace.

A portare il saluto del Comune di Monfalcone è stato l'assessore Sabina Cauci. A seguito del momento di riflessione e preghiera, tanti giovani scout hanno formato un lungo corteo per testimoniare e augurare la pace lungo le vie della città fino a raggiungere il sagrato della chiesa di San Giuseppe nel rione di Largo Isonzo. Un corteo discreto, seguito dagli agenti della polizia locale. L'iniziativa è stata sostenuta anche dalla Fondazione Carigo.

I momenti di riflessione sono stati guidati da Paolo Buzzulini dell' associazione "Volontari per i Giovani e lo Scoutismo" e sostenuti dalla lettura di alcuni pensieri di Papa Francesco sulla tema della pace. Ora quella fiammella che gli scout hanno portato in tutta Italia e in molti Paesi europei, arde nelle chiese del decanato in questi giorni dedicati alle festività natalizie e, chi lo desidera, potrà accendere la propria fiammella e portarla nella sua casa come segno di adesione all'iniziativa volta alla promozione dei sentimenti della fratellanza e della concordia tra i popoli.

Da Betlemme a casa nostra: grazie alla sensibilità delle associazioni scout, uno degli aspetti più importanti dell'identità cristiana nel giorno di Natale, è tornato a rinvigorirsi tra le persone. La Luce di Betlemme ha così portato l'augurio cristiano alla città e a tutte le comunità vicine.

Dopo questo importante gesto, le comunità parrocchiali dell'unità pastorale monfalconese si apprestano a celebrare il Santo Natale. Questa mattina, in tutte le chiese della città ha avuto luogo la "colletta" a favore della Caritas diocesana. Sono state raccolte offerte e generi alimentari di prima necessità a favore dell'Emporio della Solidarietà. Non sono mancate le donazioni di pasta, olio, latte, legumi in scatola e altri generi alimentari a lunga conservazione.

Mentre continua la preghiera della novena di natale, i sacerdoti del decanato hanno reso noto il calendario della celebrazione del sacramento della riconciliazione. Ecco le date: lunedì 19 dicembre alle 18.30 a Staranzano e alle 20 a san Giuseppe; martedì 20 dicembre alle 18.30 a sant’Ambrogio e alle 20.10 a san Nicolò; mercoledì 21 dicembre alle 18 alla Marcelliana; ed infine alle 19 al Santissimo Redentore.

Le sante messe della vigilia di Natale saranno celebrate in tutte le chiese a mezzanotte eccetto al Santuario della Marcelliana dove la messa in nocte sarà officiata alle ore 22 preceduta dalla veglia a partire dalle 21.30. Intanto proseguono le iscrizioni per partecipare al pranzo solidale organizzato dalla Caritas decanale che si terrà lunedì 26 dicembre all'oratorio San Michele di via Mazzini dopo la messa delle ore 12. Per informazioni e prenotazioni si potrà contattare don Remo Ceol al numero 351 7903965.

Foto di Guido Baggi

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