la riconferma
A Savogna d'Isonzo il bis di Luca Pisk, «migliorato il risultato di 5 anni fa»
Distribuiti fra 459 femmine e 462 maschi votanti, è stato quasi il 65% dei votanti che ha sostenuto il primo cittadino uscente. Gli obiettivi in campo.
Chiusi anche i seggi per le elezioni amministrative, con una percentuale di votanti che a Savogna d’Isonzo si è attestata al 63%, i cittadini confermano grande solidarietà al sindaco uscente Luca Pisk a capo di Občinska enotnost (Unità cittadina), che così si aggiudica il suo secondo mandato. «Ci hanno premiato per tutto il lavoro che abbiamo svolto in questi anni», ammette con fierezza a spoglio concluso. Nulla di fatto per l’opposizione capeggiata da Kristian Tommasi, sostenuto da Slovenska skupnost e lista Tommasi sindaco.
Dei 1462 elettori, ben 921 si sono recati alle urne fra sabato e domenica, votando oltre che per le europee anche per il rinnovo del consiglio comunale. Distribuiti fra 459 femmine e 462 maschi votanti, è stato quasi il 65% dei votanti che ha sostenuto il primo cittadino. Nel complesso i voti validi sono risultati 896 – di cui 576 assegnati a Pisk, per una percentuale pari al 64, 29% - mentre i restanti 320 sono andati a Kristian Tommasi, che si è aggiudicato il 35,71% delle preferenze. «Ottimo risultato, abbiamo migliorato rispetto a cinque anni fa – prosegue Pisk con entusiasmo – L’opposizione si è presentata con due liste, ma li abbiamo surclassati».
Esprimendo un ringraziamento alla cittadinanza a nome di tutta l’amministrazione, il sindaco riconfermato ha voluto ricordare l’impegno già in atto da parte del nuovo team: «Un’ottima squadra di dodici componenti, con cui continueremo i tantissimi lavori già finanziati». Dalla costruzione degli edifici scolastici ai lavori di riqualificazione di impianti sportivi e aree verdi, fino al sostegno ai cittadini, la giunta comunale ha rivendicato grandi sforzi per migliorare il benessere dei cittadini e la qualità di vita. Fra i prossimi obiettivi, in primis la conclusione della scuola materna - prevista per fine luglio e da inaugurare a settembre – e a seguire il rinnovo del percorso storico sul monte Brestovec, oltre agli interventi al campo sportivo, alla Protezione civile e al trasporto scolastico con l’acquisto del nuovo scuolabus.
«Come amministrazione comunale uscente siamo fieri dei risultati ottenuti – riconosce anche il vicesindaco Erik Figelj – A dimostrazione che l’impegno profuso è stato premiato. Sono stati cinque anni non facili, segnati dal Covid, dall’incendio sul Carso e altre vicissitudini, che hanno portato comunque coesione all’interno della comunità». Il suo unico rammarico riguarda l’affluenza alle urne, che in considerazione del trend nazionale risulta buona, mentre rispetto alle elezioni precedenti fa registrare un calo di 11 punti. «Siamo lieti della fiducia da parte degli elettori, che è un onore e insieme un onere, nella misura in cui spinge a mantenere gli impegni presi e a riflettere sui risultati da raggiungere. Siamo l’amministrazione di tutti i cittadini, di chi ci ha votato e di quanti non lo hanno fatto. E questo è da sempre il nostro credo, il fil rouge che continueremo a portare avanti».
Diverse le idee dalle quali partire, come evidenzia anche l’assessore ai Lavori pubblici e alla cultura Alenka Florenin. «Siamo estremamente attenti ai bandi che vengono pubblicati, in relazione alle riflessioni e alle esigenze del territorio. La nostra attenzione sarà rivolta primariamente alle persone e alla comunità. Abbiamo costruito molte strutture pubbliche, al momento stiamo cercando di rendere gli edifici esistenti maggiormente efficienti nel rispetto dell’ambiente, ma è necessario anche lavorare sulla comunità e sulle necessità delle persone, per costruire davvero un territorio in cui sia possibile avere opportunità e servizi».
Un Comune in cui ciascuna frazione sia parte integrante di una cittadinanza attiva, «non solo Savogna, ma tutte le altre località, ciascuna con le proprie bellezze da valorizzare». Valore aggiunto costituirà lo stesso edificio della scuola di San Michele, da destinare ad attività socioculturali una volta svincolato dalla sua funzione originaria. Non da ultimo, l’attenzione per la perla del Carso e le meraviglie che riserva, potenzialità che secondo Florenin potrebbero essere sviluppate attraverso «partnership tra pubblico e privato».
Spirito di comunità e pragmatismo vengono espresse anche dall’assessore alle Politiche sociali, sport e protezione civile Ljubica Butkovič, la quale ribadisce intanto la necessità di attribuire gli incarichi. «Siamo appena stati eletti, fra una decina di giorni si deciderà». Fra gli interventi che emergono con una certa urgenza spiccano quelli di ambito sociale. «Ci sono sempre più anziani e meno giovani – spiega – Gli anziani hanno pensioni minime e alcuni non hanno familiari, con richieste sempre maggiori di ricoveri in case di cura. Intanto cerchiamo di coinvolgerli in attività diverse», come è accaduto ad esempio per il progetto “Diecimila passi di salute” e “Contro la solitudine”.
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