la lista delle eccezioni
Lubiana rivede i criteri per l'ingresso in Slovenia, ecco chi può varcare il confine da sabato
Sarà necessario il risultato del test rapido vecchio al massimo di 24 ore. Torna l'eccezione dei proprietari terrieri.
Dopo la richiesta avanzata dai Comuni di Brda e Nova Gorica e inizialmente respinta dal governo, da sabato i proprietari e affittuari di terreni agricoli delle due parti del confine torneranno tra le eccezioni per attraversare liberamente i valici. Tra le modifiche decise da Lubiana, inoltre, anche quella sulla validità dei test antigenici rapidi da presentare all’ingresso del Paese, che dovranno essere fatti entro 24 ore e non più 48, limite rimasto invece per i sierologici. Sarà poi possibile uscire dalla quarantena dopo cinque giorni, presentando i risultati negativi del test rapido (prima era concesso solo il molecolare).
In tutto, sono una dozzina le eccezioni che la Slovenia prevede per poter varcare liberamente la frontiera, senza il bisogno di dover fare il tampone all’ingresso o sottostare a un periodo di isolamento. Lo può fare quindi un lavoratore transfrontaliero quotidiano che ritorna indietro entro 14 ore, così come gli autotrasportatori che viaggia verso o dalla Repubblica di Slovenia e comunque lascia lo stato entro otto ore dall’ingresso. Concesso il transito a chiunque, a patto che si esca dalla Slovenia entro sei ore, così come vi può fare ingresso un rappresentante di un ente di sicurezza estero (polizia o magistratura) che svolge un compito ufficiale, oltre che il personale diplomatico.
Concesso anche a chi viene trasportato nella Repubblica di Slovenia con un'ambulanza o un mezzo di soccorso e al personale medico che accompagna il veicolo. Stesso discorso per quella persona che necessita di un servizio sanitario oltreconfine. Nelle eccezioni anche i cittadini dell’Ue o dell’area Schengen che hanno fornito protezione e assistenza a persone bisognose o cura dei familiari; gli under 13 accompagnati da un familiare stretto e gli studenti o ricercatori. Infine, anche chi fornisce trasporto umanitario o assistenza per il salvataggio e l'eliminazione delle conseguenze di catastrofi naturali, con il rientro in 48 ore dall'attraversamento del confine.