La lotta contro il silenzio su Giulio, alla famiglia Regeni il Premio Daolio

La lotta per chiedere verità, alla famiglia Regeni il Premio Daolio

il riconoscimento

La lotta per chiedere verità, alla famiglia Regeni il Premio Daolio

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 17 Feb 2023
Copertina per La lotta per chiedere verità, alla famiglia Regeni il Premio Daolio

Appuntamento dedicato allo storico leader dei Nomadi, il premio sarà devoluto all'associazione Euritmica.

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Tra domani e domenica 19 febbraio, a Novellara in provincia di Reggio Emilia, si terrà il "Nomadincontro": un evento musicale e culturale legato al gruppo dei Nomadi. La prima edizione ebbe luogo nel 1993 e da allora si ripete annualmente nel mese di febbraio a Novellara dove l'artista Augusto Daolio nacque il 18 febbraio 1947. Nel 2018 è stato istituito anche il Premio Augusto Daolio e quest'anno, giunto alla sua quarta edizione, andrà alla famiglia di Giulio Regeni.

I genitori e la sorella del ricercatore di Fiumicello devolveranno poi il premio all’associazione Euritmica. Grazie alla disponibilità di Beppe Carletti e con l’approvazione di Rosanna Fantuzzi, compagna dello scomparso Augusto Daolio, e dei componenti della band, parve quanto mai giusto ricordare la figura del loro cantante in modo consono e per di più in quel piccolo borgo. Nella località emiliana, così, ogni anno si celebra con un riconoscimento chi, nell’ambito della cultura e della società, si è impegnato nel sociale.

Nel 2018 il riconoscimento è andato al dottor Roberto Scaini per Medici senza Frontiere, nel 2019 alla dottoressa Lucia Russo, procuratore aggiunto a Bologna per la Onlus Buona Nascita-Progetto Leon e nel 2020 a Max Laudadio per conto dell’Associazione ON. Quest'anno si è scelta la famiglia friulana, simbolo della battaglia che dal 2016 portano avanti per avere verità e giustizia su quanto accaduto in Egitto. Insieme a lei, la realtà associativa che, proprio da quell'anno, dedica il Festival internazionale Onde Mediterranee a Giulio Regeni.

Si tratta di un contenitore di eventi musicali, teatrali, letterari e di diversa creatività dedicati al variegato universo Mediterraneo, offrendo occasioni di conoscenza e di scambio culturale nel segno di un’apertura alle diversità. Giulio Regeni, è figlio di queste terre ed è stato torturato e ucciso in Egitto. Euritmica e Onde Mediterranee sono sempre stati al fianco di Paola (nella foto) e Claudio Regeni e della loro legale Alessandra Ballerini, sostenendoli e dando loro ospitalità sui palchi dei vari musicisti che nel corso di questi anni vi si sono esibiti.

Un supporto che continuerà sempre nel ricordo di Giulio, cittadino del mondo, stringendosi attorno alla sua famiglia e a chi l’ha amato, da vivo e da quando è diventato ragazzo per sempre.

Foto Daniele Tibaldi

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