Lisa sprona le donne a Staranzano, un mosaico «perchè l'amore non alza le mani»

Lisa sprona le donne a Staranzano, un mosaico «perchè l'amore non alza le mani»

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Lisa sprona le donne a Staranzano, un mosaico «perchè l'amore non alza le mani»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 25 Nov 2023
Copertina per Lisa sprona le donne a Staranzano, un mosaico «perchè l'amore non alza le mani»

A coordinare il laboratorio che ha permesso la realizzazione dell'opera è stato Claudio Farneti, Piran ha letto il suo monologo sulle donne.

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"Ogni giorno sia il #25 Novembre perchè l'amore non alza le mani". È il testo - composto da tanti piccoli tasselli colorati - che compare sul mosaico presentato ieri sera a Staranzano nell'ambito della quarta edizione del Piccolo Festival #mascheratenonbasta. L'opera è stata realizzata dalla Cooperativa Thiel che si occupa di inclusione sociale e di inserimento lavorativo.

Testimone speciale dell'iniziativa è stata Lisa Piran, una delle concorrenti finaliste della nostra regione al concorso di bellezza Miss Italia. Ad aprire la cerimonia è stata proprio Lisa che ha dato lettura di un monologo che aveva composto proprio in occasione del concorso nazionale. Piran ha parlato di donne piene di intelletto e anima, di talento ed autenticità. Al momento culturale erano presenti l'assessore alle pari opportunità Roberta Russi, il vicesindaco Flavio Pizzolato e il presidente della Fondazione Carigo Alberto Bergamin.

"Ci prendiamo cura del nostro territorio e delle persone - sono le parole di Luca Fontana, presidente di Thiel - abbiamo preso in mano questo tema dimostrando che l'arte parla. Un progetto come questo ha permesso ai nostri ragazzi di esprimere ciò che sentono su questo tema". Della necessità di "ritrovare ognuno l'attenzione per l'altro" ha parlato il presidente della Fondazione, Bergamin.

In rappresentanza dell'Asugi che ha sostenuto il progetto, c'era Giancarlo Miniussi. Marina Dorsi, rappresentante del consiglio di amministrazione della Bcc della Venezia Giulia, ha fatto un richiamo ad un uso consapevole del linguaggio. A coordinare il laboratorio che ha permesso la realizzazione dell'opera è stato Claudio Farneti con il quale hanno collaborato la disegnatrice Laura Miorin, il grafico Gianluca Gallo e l'insegnante di laboratorio Michela Menegazzi.

"Spero che delitti, dolori e sofferenze non ci siano più" ha testimoniato Paolo Varin, uno dei ragazzi del gruppo di lavoro che ha realizzato il mosaico. Un'opera che resterà in municipio e ricorderà ad ognuno l'importanza del rispetto e della legalità.

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