Lingue, robot e racconto della mafia: gli incontri alla Da Vinci di Ronchi

Lingue, robot e racconto della mafia: gli incontri alla Da Vinci di Ronchi

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Lingue, robot e racconto della mafia: gli incontri alla Da Vinci di Ronchi

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 15 Gen 2024
Copertina per Lingue, robot e racconto della mafia: gli incontri alla Da Vinci di Ronchi

Riconoscimenti anche ai partecipanti a Digicampus 2023. Concluso il progetto con Libera insieme a Margherita Asta, sopravvissuta alla strage di mafia di Pizzolungo.

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Si è svolta nel pomeriggio di venerdì scorso, la cerimonia di consegna degli attestati delle certificazioni linguistiche rilasciate agli studenti della scuola media “Leonardo da Vinci” di Ronchi dei Legionari. Gli studenti coinvolti hanno partecipato durante lo scorso anno a corsi di potenziamento di inglese e tedesco, organizzati in orario extrascolastico finalizzati al conseguimento delle certificazioni e, successivamente, hanno sostenuto con successo i relativi esami finali.

I corsi di entrambe le lingue rientrano tra le proposte dell’Istituto destinate all’ampliamento dell’offerta formativa e hanno visto la partecipazione anche di esperti esterni madrelingua. La cerimonia, ultimo atto del progetto, si è svolta alla presenza di studenti e famiglie. Il momento è stato allietato da alcuni brani musicali eseguiti al pianoforte da una delle studentesse dell’Istituto. Hanno partecipato ai corsi di lingue circa 40 ragazzi.

Inoltre, alcuni studenti delle classi terze della “Da Vinci” hanno ricevuto un attestato per aver partecipato – nell'ottobre scorso - alla prima edizione del progetto “Digicampus 2023”. Il progetto, organizzato dall’Isis “Michelangelo Buonarroti” di Monfalcone, ha avuto luogo nei laboratori del liceo dove gli alunni sono stati accompagnati dalle professoresse Abate, Jaworska, Marino e Sponza.

L’attività è stata pensata per far sperimentare, durante i cinque incontri di tre ore ciascuno, attività innovative sulla realtà virtuale e la robotica con mBot2. La dirigente scolastica Franca Soranzio e l’assessore all’istruzione Monica Carta hanno colto l’occasione per salutare quanti sono intervenuti congratulandosi con ragazzi e docenti che hanno lavorato ai progetti.

«Questi progetti extrascolastici e le certificazioni sono importantissimi per accompagnare nel percorso formativo i nostri ragazzi – ha ricordato Carta – essi permettono di aprire loro nuove prospettive e possibilità contribuendo alla costruzione del loro futuro».

Si è appena concluso anche il percorso organizzato dall’associazione Libera attuato in collaborazione con l’assessorato all’istruzione e con l’Istituto omprensivo “Leonardo Da Vinci”. Un programma che per l’assessorato all’istruzione rientra nel progetto di educazione alla cittadinanza e ha come obiettivo quello di stimolare gli studenti ad una riflessione profonda sul valore sociale della legalità anche attraverso il contatto diretto con i protagonisti coinvolti nelle stragi di mafia.

Il progetto iniziato nel 2019 con la realizzazione di alcuni laboratori rivolti alle classi delle prime medie, si è concluso nella prima parte di quest’anno scolastico in occasione della Giornata della legalità, che si celebra il 23 maggio di ogni anno, e che è volta a commemorare le vittime di tutte le mafie

Gli studenti delle classi prime della locale scuola media, hanno incontrato Margherita Asta, sopravvissuta alla strage di mafia di Pizzolungo e referente del settore memoria di Libera per il centro-nord Italia. Asta ha condiviso la propria storia drammatica e dolorosa di sopravvissuta alla mafia. Un racconto il suo, di vite spezzate e di gente senza scrupoli, ma fatto anche di impegno civile e di perdono.

«Continua l’impegno di questa amministrazione nell’organizzare e partecipare con le altre istituzioni ed associazioni del territorio ad iniziative di sensibilizzazione rivolte a mantenere viva la memoria, e a diffondere i valori della legalità e della libertà» ha concluso l'assessore Carta.

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