il progetto
Le lingue di Gorizia tra propaganda e storie, un gioco di ruolo con EuHistory
Ritorna il programma rivolto agli studenti delle scuole, atteso anche un gruppo da Klagenfurt. Alla fine saranno presentati al pubblico i risultati.
Ritorna l’immersione nella storia con gli studenti grazie al progetto EuHistory, messo in campo dall’associazione Kulturhaus Görz di Gorizia. Dopo un anno di pausa, tra il 18 e 21 aprile saranno nuovamente realizzate le iniziative per far scoprire ai più giovani le particolarità storiche e culturali della città e del suo confine. Un’edizione, quella che si appresta a partire, arricchita dalla novità di un gioco di strategia che simulerà un’isola dove regna il plurilinguismo, vedendo impegnati in modo attivo i ragazzi.
«Sarà un gioco di strategia politico-sociologico - spiega il presidente del sodalizio, Jens Kolata - che organizzeremo venerdì pomeriggio. I partecipanti rappresentano le diverse regioni e dovranno trovare un modo per dare valore alla diversità linguistica della loro isola». Oltre a questa simulazione, il programma prevederà come in passato momento di confronto e approfondimento attraverso conferenze e workshop, a partire da giovedì pomeriggio con la presentazione del progetto a cura dello stesso Kolata e Rossana Puntin.
Il tema di quest’anno spazierà nel plurilinguismo dell’area del Goriziano nel Novecento, tra propaganda, ideologie e storie famigliari. Si parlerà quindi dell’italianizzazione forzata nelle scuole, così come degli effetti provocati dal confine del 1947. Sempre giovedì è attesa una ‘Caccia al tesoro culturale’, mentre l’indomani ci saranno dei laborato linguistici di italiano, sloveno, tedesco e friulano, passando poi all’incontro con la famiglia Abuja, famosa per la produzione del Pelinkovec e simbolo della multiculturalità locale.
Venerdì si concluderà con i laboratori artistici di teatro, a cura di Giorgio Amodeo; videomaking con Alex Chiabai e Pietro Cromaz; e grafica con Alessandro Vascotto. Le attività laboratoristi proseguiranno anche nel weekend, mentre sabato mattina si inizierà con una passeggiata guidata sul confine di Gorizia dal Museo della Transalpina a quello dell’ex valico del Rafut. Il progetto si chiuderà domenica con l’unico appuntamento aperto liberamente a tutti, ossia la presentazione dei risultati dei laboratori, nella sede di via Ascoli.
Qui, alle 13, stanno illustrate le cose fatte in queste giornate prima del buffet conclusivo. Analogo appuntamento sarà replicato all’interno del festival èStoria a maggio, mentre a giugno tornerà l’appuntamento con il Festival delle Lingue della stessa Kulturhaus Görz. Attesa la partecipazione a EuHistory di un gruppo di liceali da Klagenfurt, così come dal Ginnasio di Nova Gorica. Le iscrizioni rivolte alle scuole chiuderanno mercoledì 20 marzo, potendo contare anche su qualche giorno ulteriore. Per informazioni: kulturhausgo@gmail.com.
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