L’interrogazione
Linea mare Grado-Trieste sospesa, centrosinistra incalza su penali a gestore
I consiglieri Bullian, Russo e Moretti chiedono quali siano le azioni della Regione per la ripresa del servizio tra l'isola e il capoluogo giuliano.
Oggi, venerdì 2 agosto, i consiglieri regionali di minoranza Enrico Bullian, Francesco Russo e Diego Moretti hanno depositato in Regione un’interrogazione con la quale vengono richiesti chiarimenti sull’applicazione delle penali e sulla riattivazione del servizio marittimo tra Grado e Trieste. «A seguito della sospensione del servizio e dei disservizi che si sono susseguiti negli ultimi anni, abbiamo deciso di presentare un’interrogazione per conoscere le azioni che la Giunta intende intraprendere per risolvere la problematica» dichiarano gli esponenti di Patto per l’Autonomia-Civica Fvg e Pd. Lo ricordiamo: il 12 giugno, la motonave Audace ha rischiato di affondare con 85 persone a bordo.
«Da allora – continuano Bullian, Russo e Moretti - nonostante le dichiarazioni tranquillizzanti espresse in aula dall’assessore regionale competente Cristina Amirante, non è mai stato riattivato. Ricordiamo che l’ipotesi era di rivolgersi nuovamente alla motonave Adriatica, che già non aveva assicurato grandi performance nel recente passato. Consideriamo fallimentari le azioni del trasporto pubblico locale della Regione rispetto a un servizio che presentava già forti criticità e che meritava, anche per la valenza turistica dello stesso, maggiore attenzione».
Fatte queste considerazioni, i consiglieri aggiungono: «Con questa interrogazione chiediamo se siano state applicate penali al gestore del servizio marittimo della tratta in questione, in considerazione dei numerosi disservizi riscontrati nelle due annualità 2022 e 2023, ed eventualmente quante sono e a quanto ammontano gli importi delle stesse. Inoltre riteniamo rilevante conoscere quali siano le azioni che la giunta regionale intende intraprendere per garantire il ripristino del servizio marittimo Grado-Trieste e se si ritiene di applicare penali a seguito della sospensione nel 2024 dello stesso».
«L’auspicio – concludono gli esponenti dell’opposizione in Consiglio regionale - è che questo importante servizio di trasporto pubblico, nell’ultimo periodo inefficiente, costoso e perfino rischioso, possa ridiventare in tempi rapidi efficace e funzionale, anche per l’importante ruolo che svolge per il settore turistico regionale».
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