Lily da Londra arrivata per gli Editors, le storie dei fan in fila a Gorizia

Lily da Londra arrivata per gli Editors, le storie dei fan in fila a Gorizia

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Lily da Londra arrivata per gli Editors, le storie dei fan in fila a Gorizia

Di Daniele Tibaldi • Pubblicato il 03 Set 2023
Copertina per Lily da Londra arrivata per gli Editors, le storie dei fan in fila a Gorizia

Qualcuno era arrivato nel piazzale della Casa Rossa già dalle 8 di ieri mattina, le storie di chi ieri sera attendeva di applaudire la band inglese.

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C’è anche chi era nel piazzale della Casa Rossa già dalle 8 di ieri mattina, pur di avere il posto assicurato sotto il palco. È il caso di Marco e Martina, venuti da Palermo per la tanto attesa esibizione degli Editors di ieri sera a Gorizia. “Dopo il concerto di Agrigento sono diventato un vero appassionato” racconta Marco con un tale entusiasmo da risultare quasi contagioso. Ma il merito di questa frenesia se lo prende tutto la sua dolce metà, Martina: “Io li conoscevo già e l’ho trascinato al concerto di Agrigento lo scorso 8 agosto. Da allora praticamente ascoltiamo solo loro”.

Tra i brani più celebri, per entrambi il preferito è “Sugar”, anche se non è facile scegliere: “Sono uno più bello dell’altro”. Per la coppia di giovani siciliani è la prima volta nel Friuli Venezia Giulia, ma la loro sarà una sosta molto breve: “Domani mattina (oggi, nda) dobbiamo già ripartire per andare a Prato”. Cosa c’è a Prato? “Ovvio, il prossimo concerto degli Editors!”. Ma i due si sono comunque segnati in agenda il 2025, come anno ideale per tornare e conoscere meglio il territorio: “Tramite questo concerto abbiamo infatti scoperto che quell’anno sarà ricco di eventi per la Capitale europea della Cultura”.

La Sicilia, però, non è l’unica isola rappresentata tra il pubblico in fila. Sempre tra i primi posti c’è infatti Lily, dalla Gran Bretagna (nella foto), che sfoggia con orgoglio la maglietta con il nome della band connazionale. Con non poca sorpresa si scopre che per lei non si tratta della prima volta nel capoluogo isontino: “Ero già stata qui per Gusti di Frontiera qualche anno fa – spiega la giovane fan, che attualmente vive a Londra, svelando anche una timida conoscenza dell’italiano –. I miei nonni, infatti, vivono a Venezia e vengo spesso a trovarli”.

Lily aveva già avuto modo di seguire la band britannica in occasione di precedenti tournée a Bologna, Tarvisio, Londra, Birmingham e Parigi. La sua sosta in città sarà più lunga di quella di Marco e Martina e si concluderà mercoledì, quando rientrerà prima a Venezia e poi a Londra. Lorenzo e Federica, invece, vengono da Milano. Sono in fila dalle 2 del pomeriggio: “Siamo in rientro dalle ferie e ripartiremo subito dopo il concerto”. Dei due è soprattutto Lorenzo, comunque di carnagione più scura, che può vantare un’abbronzatura invidiabile, certamente rafforzata anche dalle ore pomeridiane in attesa nel piazzale.

“Abbiamo già sentito il gruppo a Milano nel 2017 e nel 2018. L’esperienza live è tutta un’altra cosa rispetto all’ascolto in digitale”. Anche loro hanno scoperto di Go! 2025 grazie agli Editors: “Non mi sorprende, perché loro sono molto moderni e attenti a queste tematiche”. Da più vicino viene Silvia, residente a Padova e anche lei per la prima volta a Gorizia. “Quando ho acquistato i biglietti, qualche settimana fa, ho pensato di sfruttare le mie ferie per conoscere meglio questa zona”, spiega confidando di essersi già innamorata della città. “Sono qui da mercoledì e ho apprezzato molto la cucina locale, mangiando ai Tre Soldi, oltre ad aver visitato i principali musei cittadini”.

Si scopre così che a colpirla in particolare, oltre al maniero e ai due musei di Borgo Castello, è stata la piazza transfrontaliera della stazione Transalpina: “Sono molto contenta di averla scoperta, perché si sente la storia e la cultura particolare che la caratterizza. Il padrone della stanza dove alloggio mi ha raccontato la storia del muro lungo il confine e le conseguenze che ha comportato per la comunità locale”. Secondo Silvia la nomina di Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura è “un riconoscimento assolutamente meritato”.

Ma tra quei duemila spettatori registrati al box office, in molti, va detto, sono venuti dal Goriziano e poco oltre. Da Trieste, per esempio, sono venuti Massimo, Nicola e la moglie Daniela. Del terzetto il più loquace è Massimo: “Siamo contenti per un evento del genere in regione”. L’anno scorso erano a Bologna per un altro concerto della stessa band, ma la loro passione per la musica live non si ferma certamente qui. Spiega infatti Daniela: “Siamo un trio che gira per le capitali europee approfittando dei concerti per viaggiare. Può definirsi come una sorta di ‘turismo musicale’?”.

E in che altro modo definire questa forma di viaggio? I tre, “da bravi triestini” scherza Massimo, si sono svegliati di buon’ora e hanno così fatto un bel giro per il Collio. E non solo: “Per pranzo ci siamo spinti fino a Cividale del Friuli, dove abbiamo mangiato alla frasca da Gianni". Gorizia la conoscono bene e per questo Massimo è rimasto un po’ deluso per la scelta del luogo del concerto: “Il piazzale non è proprio il massimo, architettonicamente: frequentavo la Casa Rossa fin da quando ero bambino e francamente penso che la città avrebbe potuto offrire qualcosa di meglio al visitatore che giunge qui per la prima volta”.

Visibilmente elettrizzate Anna, da Gradisca, e Debora, da Farra. Per le due giovani “è già un gran risultato il fatto che gli Editors siano venuti qui”. Anna li aveva già sentiti dal vivo “a Bologna nel 2007 e poi a Villa Manin, quando erano gruppo di supporto ai Rem”. Le aspettative sono ottime per la serata, la scaletta prevede tutti i loro brani preferiti, a cominciare dai più celebri, come “Munich” (più di 62 milioni di ascolti su Spotify) e Papillon.

Non resta quindi che godersi la serata facendosi trascinare dalle melodie indie rock della band originaria di Stafford. Quel tanto che basta per scaldarsi in vista del prossimo grande evento in programma: il concerto di Patti Smith del 5 ottobre. Anche questo gestito dall’azienda friulana Zenit/Azalea in collaborazione con tutta la governance di Go!2025, Gect e Comune di Gorizia.

Foto Daniele Tibaldi

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