Lezioni di storia militare alla caserma Montesanto, ciclo di incontri a Gorizia

Lezioni di storia militare alla caserma Montesanto, ciclo di incontri a Gorizia

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Lezioni di storia militare alla caserma Montesanto, ciclo di incontri a Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 30 Gen 2023
Copertina per Lezioni di storia militare alla caserma Montesanto, ciclo di incontri a Gorizia

La lezione tenuta dall'esperto Pierluigi Lodi, attesi nuovi incontri legati alla storia militare.

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È iniziata alla caserma “Montesanto” di Gorizia la serie di conferenze storico militari inserite in un più ampio percorso formativo a favore del personale del reparto Comando e Supporti tattici cavalleggeri di Treviso, che ha sede qui, guardando alla storia come matrice per l’acquisizione e il consolidamento di competenze tecnico professionali. Nonché come fonte di ispirazione etico-morale, a partire dall'esempio dei soldati durante la Prima guerra mondiale. Argomento dell’incontro, anche alla luce dei legami tra il reparto e il territorio è stata la Sesta battaglia dell’Isonzo, più nota come Battaglia di Gorizia.

Questa, tra il 6 ed il 17 agosto del 1916, vide la conquista della città da parte dell'Italia. A raccontare quei momenti è stato Pierluigi Lodi, consentendo ai cavalleggeri di Treviso di ripercorrere gli avvenimenti bellici di oltre cento anni orsono, facendo emergere l’anima cosmopolita del territorio goriziano per cui, come ha ben ricordato Lodi nel corso della sua prolusione, recuperando le parole del generale Vanzo scolpite sul monte San Michele, “Su queste cime italiani e ungheresi, combattendo da prodi si affratellarono nella morte”. Monito ma anche visione per un presente che vede i nemici di allora uniti nella famiglia europea.

Ospite della mattinata di lavori il comandante della Brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli, generale di brigata Massimiliano Stecca. Nel breve indirizzo di saluto ai convenuti, ha rimarcato l’importanza della storia nella preparazione del personale e di come essa sia fonte di ispirazione per il diuturno lavoro degli appartenenti all’istituzione militare. Presenti anche il questore Paolo Gropuzzo, il colonnello Antonino Magro, comandante provinciale della Guardia di finanza, e l’assessore alla cultura Fabrizio Oreti, per sottolineare le solide sinergie tra l’amministrazione comunale ed il reparto.

Il tutto in un ottica di condivisione di etica e di valori nel nome della storia, anche in considerazione che Gorizia è città medaglia d’oro al valor militare. "Da teatro di guerra a laboratorio di pace", il tutto avvenuto nell’arco di circa 100 anni. "Un passaggio fondamentale che ci permette di essere un esempio ed un laboratorio europeo visto poi ciò che sta accendendo ora nel resto del mondo. Questo passaggio epocale passa anche dalla conoscenza e dalla consapevolezza delle 'storie della storia' vissute nel nostro territorio" ha commentato Oreti. Da segnalare anche la presenza di una rappresentanza dell’Associazione nazionale arma di cavalleria.

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