La lettera
Ronchi non sfrutta la propria storia e il legame con D'Annunzio
Ci scrive Renato Antonini sottolineando alcune criticità da lungo tempo sulla memoria legata al Vate.
La cittadina di Ronchi dei Legionari ha sempre avuto una certa pubblicità grazie a Gabriele D'Annunzio ed ai suoi Legionari. Ma essi non sono stati ripagati con la stessa moneta. Invece di sfruttare questi ricordi storici ad esempio costituendo nella casa in cui D'Annunzio aveva soggiornato un piccolo museo con reperti che già esistono in loco e con altri che sarebbero arrivati da tutta Italia, ha cercato di disfarsi del nome di Legionari ed ha disprezzato quello di D'Annunzio, Lo disprezza al punto da non indicare con una tabella stradale, che riporti il suo nome, la prima via che si incontra venendo da Monfalcone; tale via parte subito dopo il monumento dedicato ai Legionari, che insiste ancora sul sedime monfalconese, perché a suo tempo non è stato voluto da Ronchi dei Legionari. La cittadina di Ronchi dei Legionari inizia, infatti, subito dopo il monumento. Le persone che giungono a Ronchi dei Legionari da Monfalcone ed hanno bisogno di andare in via D'Annunzio per loro esigenze sono costretti a fermarsi lungo la via per chiedere informazioni. A me è capitato mentre ero in un negozio da fioraio lungo la via di sentire una persona che chiedeva dove si trovava la via D'Annunzio. Il fioraio ha affermato che ciò succede abbastanza spesso.
L'altro capo della via D'Annunzio parte da piazza Oberdan e li si trova una vecchia tabella attaccata al muro d'una casa. Tale tabella è quasi completamente coperta dal palo di un lampione. Come visibile dalla foto la tabella si trovava in precedenza in posizione visibile, ma è stata spostata in modo da essere coperta. A questo punto arriva l'ostilità nei confronti di D'Annunzio!
Sono stato dal Sindaco di Ronchi dei Legionari qualche anno fa per segnalare l'accaduto, ottenendo assicurazioni che avrebbero provveduto. Ma fino ad oggi le cose non sono cambiate. Forse si potrebbe prendere lo spunto dei lavori in corso a piazza Oberdan per risolvere la questione una volta per tutte, installando tabelle con il nome di Gabriele D'Annunzio alle due estremità della via.