Lettere – Porto 6.0: Monfalcone assieme a Trieste per la centralità della portualità europea

Lettere – Porto 6.0: Monfalcone assieme a Trieste per la centralità della portualità europea

LA LETTERA

Lettere – Porto 6.0: Monfalcone assieme a Trieste per la centralità della portualità europea

Di FABIO DEL BELLO • Pubblicato il 23 Mar 2025
Copertina per Lettere – Porto 6.0: Monfalcone assieme a Trieste per la centralità della portualità europea

Fabio Del Bello ragiona su ZLSR e rete logistica internazionale. Come il Sistema portuale dell’Adriatico orientale si rafforza tra innovazione, sostenibilità e connessioni strategiche.

Condividi
Tempo di lettura

Ci scrive Fabio Del Bello candidato consigliere del Pd in questa tornata elettorale e già presidente Commissione Provinciale Trasporti e Logistica. Ci parla delle “Zone Economiche Speciali” nel Porto come fonte di attrazione per imprese e lavoro. S.F.

“L’Adriatico e l’Italia nella portualità europea” è stato il tema di una conferenza organizzata dal Propeller Club Port of Monfalcone che ha acceso i fari sul Sistema portuale del mare Adriatico orientale (porto Trieste/Monfalcone). Nell’occasione lo scrivente, già presidente della Commissione provinciale Trasporti e Logistica (e poi “delegato” sul tema in sede di segreteria pd), ha evidenziato che il modello portuale denominato Porto 6.0 è basato su sei assi per raggiungere la necessaria competitività: a) intermodalità (Trieste è primo porto ferroviario nazionale), b) internazionalizzazione (Trieste è quasi esclusivamente internazionale), c) rapporti con il mondo della ricerca e col mondo dell’innovazione (Trieste possiede asset avanzatissimi nel settore), d) sostenibilità, e) zone economiche speciali (Zes), f) Trieste è l’unico porto in Italia a possedere i punti franchi). L’obiettivo – ottenuto recentemente - era incardinare le “Zes” o meglio definite “ZLSR” ovvero Zona Logistica Semplificata Rafforzata” nel resto della Piattaforma Logistica Regionale (PLR) cioè nel triangolo Gorizia-Cervignano-Monfalcone (con particolare intensità in quest’ultima). L’incardinamento della ZLSR nell’Isontino serve pure per bilanciare i due assi portanti (Isontino e Triestino) della Piattaforma Logistica del Friuli Venezia Giulia: infatti il Triestino gode dei punti franchi situati nell’Interporto di Fernetti, nell’ex stazione di Prosecco, nell’ex Aquila, nel Canale navigabile di Zaule e nelle Noghere.

Dunque il calcolo spannometrico delle aree logistiche e industriali interessate è il seguente: SDAG SPA Autoporto di Gorizia, comprensivo di autoporto e di stazione confinaria: 700.000 mq (0,7 kmq); ex CSIA (Consorzio per lo Sviluppo Industriale Artigianale) Gorizia: 85 (0,85 kmq); ex CSEM (Consorzio Sviluppo Economico Monfalconese) Monfalcone: 6.582.849 mq di aree industriali di competenza di interesse regionale (6,5 kmq); Porto di Monfalcone: 1.530.000 mq (1,5 kmq); Interporto Cervignano: 460.000 mq (0,46 kmq); Romans: circa 0,3 kmq; Villesse: circa 0,2 kmq; Cormons: circa 0,3 kmq; Gradisca: circa 0,9 kmq; Mariano: circa 0,5 kmq; Turriaco: circa 0,2/0,3 kmq; Ronchi dei Legionari (le Giare): circa 0,8/0,9 kmq. Il totale è circa 13,0/13,5 kmq. con 12 comuni interessati. I vantaggi sarebbero: per i primi tre anni si avrà la riduzione del 30% dell’Ires per i primi otto periodi di imposta (15% per le Pmi) e la riduzione del 30% dell’Irap per i primi cinque periodi di imposta (50% per le Pmi), quindi la riduzione del 50% di Imu e di Tari ed agevolazioni sui contributi e sulle retribuzioni da lavoro dipendente, la disponibilità di terreni a canoni di locazione ridotti e utenze di tariffa agevolata.

Assieme al Porto Trieste (e a Porto Nogaro) si implementa così una piattaforma logistico/industriale (cfr. Z.D’Agostino, intervista su Limes 10/20) caratterizzata da funzionali e penetranti collegamenti ferroviari lungo gli assi che conducono in Germania, Austria, Belgio, Lussemburgo, Slovacchia, Repubblica Ceca ed in grado di trasportare merci da Kiel fino in Scandinavia e nel Regno Unito. Nel contesto dell’Unione europea si va a riguadagnare il perduto Hinterland centro-europeo e danubiano (dopo il 1918) e ci si lancia nel Grande Nord percorrendo il Corridoio Adriatico Baltico.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×