La lettera
LETTERE - «In regione paghiamo l'eccessiva italianizzazione di queste terre»
Nella sua lettera Marco Barone parla delle caratteristiche straordinarie che una regione come la nostra deve saper riscoprire.
Ci scrive il blogger Marco Barone: «Paghiamo in Fvg l'eccessiva italianizzazione di queste terre». Nella sua lettera Barone parla delle caratteristiche straordinarie che una regione come la nostra deve saper riscoprire. Nell’analisi, emerge la critica all’eccessiva “contaminazione” che ha degradato il nostro territorio regionale. Dal blogger quindi, un invito alla “buona contaminazione” necessaria in Fvg, fatta di sentimenti civili e potenziali straordinari. SF
Roma è la capitale d'Italia ed è la fotografia perfetta del nostro Paese. Un Paese degradato. D'altronde quando a pochi metri dal Quirinale o Montecitorio trovi erbaccia e sporcizia in una società dove l'immagine è anche sostanza,difficile maturare un pensiero diverso. Ma preferiamo continuare a perderci nella narrazione che Roma è la città più bella del mondo, quasi come una litania con la quale raggiungere la via consolatoria, cosa assolutamente soggettiva, perchè non lo è, Venezia, ad esempio è decisamente più bella di Roma.
Capitale sopravvalutata e se fossimo un Paese non degradato e non incivile non meriterebbe di essere neanche più la capitale dell'ex Bel Paese. Verrebbe da dire, tiriamo de novo la linea di confine dalle parti di Visco, come ai vecchi tempi. Quei tempi che sono stati annientati da cent'anni di doping nazionalistico e che ora, da Grado a Trieste, si stanno valorizzando perchè si è capito che buona parte della nostra regione è stata per secoli connessa con aree che non sono quelle che conducono verso Venezia o Roma,non era quella la nostra direttrice, ma Vienna o Budapest. Paghiamo in Fvg l'eccessiva italianizzazione di queste terre.
Non se la prendano i soliti nazionalisti, qui non c'entra essere anti italiano, o ultras italianissimo, considerazioni che lasciamo ai soliti noti contestatori, banali come l'acqua fredda al Polo Nord, qui il discorso è culturale e anche nella gestione delle cose. Pensiamo al caso dell'ascensore di Gorizia. Opera pubblica dispendiosa, tipicamente italiana, inutile che ancora aspetta di essere inaugurata. O che dire delle vicende del tram di Opicina, o dell'ovovia? O del Parco del mare? Ma possiamo continuare con altri esempi, che riguardano la gestione delle piccole cose, quelle che nella quotidianità fanno la differenza.
Si inizia trascurando le strisce pedonali, per poi arrivare a cose ben più importanti. Il FVG è una regione a statuto speciale che pare negli ultimi decenni aver addormentato la propria condizione di specialità, dovuta soprattutto alle sue minoranze linguistiche storiche, friulana, slovena e germanofona, ma anche a vicissitudini politiche nell'ottica delle questioni strategiche del confine orientale che oggi non esistono più. Siamo una regione stupenda che deve la propria forza al non essersi italianizzata, ma questa contaminazione c'è stata, per ovvie ragioni, e non è stata sicuramente favolosa.
Dall'approdo delle mafie, al degrado culturale e sociale nel quale stiamo precipitando. Conferma è data dal fatto che le persone a votare non ci vanno più. Alle ultime amministrative nell'Isontino c'è stato un calo disastroso, con quasi 40 mila persone che hanno deciso di non andare a votare, un calo di votanti storico e questa non è l'anima e lo spirito reale della nostra regione. Ancora non siamo sul punto del non ritorno, ci sono realtà sociali e politiche che hanno ben capito che binari seguire per salvare il Fvg e la sua storia e il suo spirito, ma non siamo neanche lontani, quando il dado sarà tratto, indietro non si potrà più tornare.
Il Fvg deve recuperare il suo vecchio spirito per diventare un modello per l'Italia, ecco, l'Italia per diventare un posto più civile e meno degradato dovrebbe farsi contaminare dal Fvg o meglio da quello spirito e rispetto del bene comune che ancora sussiste, malgrado processi tipici del modo di fare in Italia che hanno compromesso una nazione che aveva delle potenzialità straordinarie per diventare un qualcosa di eccezionale nel mondo, ma che si è smarrita nella selva oscura dell'incuria e inciviltà. Buona riflessione. Verrebbe da dire, salviamo il Fvg.
Marco Barone.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.