IL PREMIO
A Leonardo Mancini il premio per la nuova etichetta del Morus Morâr
Sabato la cerimonia di consegna del premio. Presentati anche i nuovi calendari del paese realizzati in friulano da Luciano Famea.
Si è svolta sabato 30 novembre, nella Casa Canonica di Moraro, la cerimonia di premiazione per la nuova etichetta del vino solidale Morus Morâr. A vincere il concorso, bandito nell'ambito della prima edizione del Morâr Festival, è stato il lavoro grafico di Leonardo Mancini, giovane studente dell’Accademia di Udine, che ha proposto un'immagine caratterizzata da eleganza e sintesi, chiarezza nell’espressione del legame con il territorio, contraddistinta anche da un simbolismo essenziale e al tempo stesso significativo dei concetti di protezione, amore, inclusività, rapporto con il paesaggio e la propria natura.
L’etichetta, già apposta sulle bottiglie in edizione limitata, viene a impreziosire un vino solidale prodotto con il coinvolgimento di persone svantaggiate ed è per questo che il Morus Morâr si è recentemente aggiudicato il secondo premio “Tassello d’oro” al concorso “Sorsi solidali” organizzato dal Consorzio “Il Mosaico” di Gorizia, un'occasione rivolta proprio a selezionare i migliori vini a livello internazionale che – per la loro produzione – si avvalgono di persone con disabilità o fragilità.
Con la premiazione della nuova etichetta – e con grande soddisfazione dell'amministrazione e della comunità morarese - si è dunque concluso il primo Morâr Festival che, nel corso dell'estate, ha visto numerose attività tutte realizzate nell’ambito del progetto “Moraro: storia di una comunità culturale e inclusiva”, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia tramite l’avviso Creatività e realizato dall’Associazione BlueBird di Gorizia, dalla Cooperativa Sociale Contea, dallo stesso Comune di Moraro e dall’agenzia di comunicazione BrainBank.
Nel corso della serata di sabato è stato anche presentato il calendario del paese, che da trent’anni viene consegnato durante le feste natalizie a tutta la comunità. Si tratta di un calendario preparato da Luciano Famea dell'Associazione culturale Jessi Pais che raccoglie ricette, detti tradizionali, fotografie storiche e presenti, suggestioni e perfino le date dei compleanni dei cittadini raccolte dalla vita del paese, tutto rigorosamente in friulano.
Il calendario – che quest’anno è stato dedicato all’Associazione Donatori Volontari di Sangue – ha tra le sue pagine anche un racconto del Morar Festival, delle sue attività del suo senso e contiene anche il testo della canzone che i ragazzi del paese hanno creato in estate durante il laboratorio di songwriting di Marco Anzovino: un bel “regalo” per l’Associazione Bluebird e un segnale di reciproca stima che restituisce l’importanza di generare valore per il tramite della cultura, dell’aggregazione, della bellezza nel nome del territorio anche e soprattutto nelle comunità più piccole.