Legno e pietra diventano arte, una grande mostra arriva a Gorizia

Legno e pietra diventano arte, una grande mostra al Museo di Santa Chiara

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Legno e pietra diventano arte, una grande mostra al Museo di Santa Chiara

Di Redazione • Pubblicato il 04 Set 2023
Copertina per Legno e pietra diventano arte, una grande mostra al Museo di Santa Chiara

L'esposizione da dicembre a marzo 2024, saranno recuperati anche gli alberi abbattuti dal maltempo e pietre del Carso. Progetto da 100mila euro.

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Legno e pietra prenderanno vita e racconteranno storie del territorio, attraverso le mani degli artisti. Questo lo spirito della mostra “Silva lapidea” che sarà ospitata nel Museo di Santa Chiara a Gorizia, da dicembre 2023 a marzo 2024. Il progetto è stato approvato recentemente dalla giunta Ziberna e rientra nelle iniziative per Go!2025. “Si tratta di una iniziativa proposta dalla funzionaria comunale Emanuela Uccello che ho subito accolto con favore - spiega l’assessore alla cultura, Fabrizio Oreti -, perché punta a valorizzare e intrecciare elementi caratterizzanti del nostro territorio".

In particolare "il legno degli alberi - rimarca Oreti - provenienti dai boschi e la pietra estratta dalle cave di Aurisina e del Carso che, di fatto, diventano una sorta di creta nella mani di sapienti e appassionati artisti che da questi materiali riescono a creare opere con un’anima. La proposta si è quindi sviluppata coinvolgendo subito artisti come Stefano Comelli, direttore artistico del presepe di Sutrio esposto in Vaticano e Paolo Figar, realizzatore di alcune opere dello stesso presepe ma anche altri soggetti sul versante sloveno come la direttrice del Kulturni dom di Nova Gorica e curatrice della Mestna Galerija Pavla Jarc".

Fra i collaboratori, anche l’associazione locale Prologo. "Saranno esposte opere in legno e pietra di artisti contemporanei, ma ci saranno omaggi postumi a importanti scultori sia italiani che sloveni. Ma in perfetta linea con Go!2025 vogliamo intrecciare l’esposizione artistica alla conoscenza del territorio in tutti i suoi aspetti, con itinerari ambientali e anche enogastronomici e attività didattiche con la ludoteca. In questo progetto - aggiunge l’assessore - è previsto il recupero degli alberi caduti con il maltempo o eliminati per la pericolosità in carico al Verde pubblico: saranno rivitalizzati attraverso un lavoro artistico con la realizzazione di installazioni esposte poi in Santa Chiara”.

La mostra avrà quindi diversi eventi corollario come conversazioni sul tema, letture tematiche e in particolare ad una installazione sonora permanente in mostra, con un’antologia critica. Spazio anche a  testimonianze dirette sul senso della scultura, nella storia ed oggi, curata da Emanuela Uccello con la voce narrante dell’artista, attore e regista gradese Gianni Maran. Ci saranno anche incontri e visite guidate animate, performance di danza contemporanea, coinvolgendo i festival e le rassegne di danza transfrontalieri che si svolgono a Gorizia e Nova Gorica, itinerari guidati presso boschi e cave del circondario.

Attività permantenere viva l’attenzione alla mostra durante i mesi del suo svolgimento, ma anche prima dell’apertura della stessa per creare la dovuta attesa all’evento culturale. Non mancherà l’attenzione per l’enogastronomia, anche in considerazione dei vini imbottigliati nella pietra da una nota azienda agricola locale, a fronte di un proprio brevetto e si sono già presi informali accordi per realizzare una visita e un evento a Castel San Mauro, alle pendici del monte Sabotino, dove vi sono cave dismesse di pietra rosa. Complessivamente, il costo previsto per la mostra è di 100mila euro, che saranno finanziati in parte dal Comune.

Considerando le tematiche e l’attenzione per il territorio, si lavora a una sinergia con la Fondazione Carigo, sempre attenta a questo tipo di iniziative, che ha espresso gradimento del progetto espositivo e che porterà al proprio consiglio di amministrazione una proposta per un contributo finanziario e una collaborazione attiva. Inoltre inoltre sono già stati presi accordi con Promoturismo e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per un supporto tecnico alla manifestazione, per la quale si chiederà il patrocinio e la possibilità di valersi del logo regionale Io sono Friuli Venezia Giulia.

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