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Una legge per ricordare la Grande guerra, ecco il ddl Tubetti in Senato
La senatrice FdI di Redipuglia ha presentato la proposta per creare un Centro di documentazione sulla Grande guerra e altre misure.
Tutelare e promuovere il territorio del Carso legato alla Prima guerra mondiale, diffondere la conoscenza del patrimonio storico dei quei luoghi, istituire un Centro di documentazione nazionale sulla Grande guerra con funzioni di archivio e ricerca: sono alcune delle misure contenute in un disegno di legge presentato al Senato dal gruppo di Fratelli d'Italia, a prima firma della senatrice di Redipuglia, Francesca Tubetti, che è stato assegnato alla commissione Cultura.
"Si tratta di un riconoscimento simbolico, a imperitura memoria, del sacrificio di tutte le famiglie italiane coinvolte, direttamente o indirettamente, nel conflitto", spiega la senatrice Tubetti. "Un riconoscimento a tutti quei figli che mai hanno conosciuto i propri padri, caduti tra le trincee sul Carso nella Grande guerra. Un riconoscimento alle madri d'Italia, identificate in Maria Bergamas, che, travolte dalla storia, si sono trovate a sostituire gli uomini, caricando sulle proprie spalle il peso, morale e non, di crescere orfani di padri 'dispersi' in territori, per l'epoca, lontani e sconosciuti. Un riconoscimento alla memoria storica delle famiglie che, in quelle trincee, hanno posto le basi dell'Italia odierna; memoria che, per le vicissitudini del '900, è talvolta andata persa per la tradizione solamente orale”.
Secondo Tubetti si tratta di “un riconoscimento che si intende onorare tramite l'identificazione, sia come simboli dell'unità nazionale, sia come luoghi di memoria per le Nazioni d'Europa, per stimolare anche la riflessione sul passato comune dei popoli europei". Il ddl Tubetti prevede che al fine di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, ovvero beni mobili, immobili e siti geografici, della Prima guerra mondiale e di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e dei popoli europei vittime della Grande guerra, viene attribuito valore di unità nazionale e di luogo della memoria per le Nazioni d'Europa al patrimonio storico dei luoghi insistenti sul territorio del Carso, comprendente i comuni di Doberdò del Lago, Duino Aurisina, Fogliano Redipuglia, Gorizia, Monfalcone, San Pier d'Isonzo, Ronchi dei Legionari, Sagrado e Savogna d'Isonzo.
Inoltre, il ministro della Cultura, di concerto con il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, promuove con gli altri Stati interessati l'istituzione della "Rete internazionale di beni mobili, immobili e siti geografici, connessi al periodo storico della Prima guerra mondiale".
Il ddl prevede la creazione di un Centro di documentazione nazionale sulla Grande guerra, con sede a Fogliano Redipuglia, che deve assolvere diversi compiti: avvalendosi delle collaborazioni di soggetti pubblici e privati, raccoglierà, conserverà e aggiornerà uno o più registri, contenenti le informazioni, raccolte autonomamente o a esso pervenute, relative al patrimonio storico; digitalizzerà e renderà consultabili telematicamente sul proprio sito questi registri; coordinerà le ricerche delle famiglie dei caduti sul fronte carsico, al fine di facilitare le funzioni dell'Ufficio per la tutela della cultura e della memoria della difesa, istituito presso il Ministero della Difesa; promuoverà ricerche di natura accademica a livello nazionale e internazionale; svilupperà rapporti internazionali con enti, pubblici o privati, aventi sede al di fuori del territorio italiano e con finalità simili o uguali alle proprie.
Tra le proposte anche l’istituzione del premio "Maria Bergamas", in memoria della cittadina del comune di Gradisca d'Isonzo, madre di un giovane soldato caduto sul fronte, incaricata della scelta della salma posta all'interno della tomba del Milite Ignoto presso l'Altare della Patria. Con decreto del ministro della Cultura, di concerto con il ministro dell'Istruzione e del merito, si provvederà a nominare, senza oneri per lo Stato, una Commissione competente a valutare i lavori di ricerca presentati e definire l'importo del premio".
"Inoltre, il ministro dell'Istruzione e del merito impartisce le direttive affinché scuole, pubbliche e private, nell'ambito della loro autonomia, possano promuovere iniziative volte a discutere e approfondire le tematiche relative alla Prima guerra mondiale. Per la costituzione del Centro di documentazione nazionale, per le attività da esso svolte e per l'importo in denaro del premio "Maria Bergamas", il ddl prevede una copertura finanziaria di due milioni di euro annui.
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