La Lega spinge Giuliano Venudo a Staranzano, «aria nuova a questa comunità»

La Lega spinge Giuliano Venudo a Staranzano, «aria nuova a questa comunità»

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La Lega spinge Giuliano Venudo a Staranzano, «aria nuova a questa comunità»

Di Daniele Tibaldi • Pubblicato il 11 Mag 2024
Copertina per La Lega spinge Giuliano Venudo a Staranzano, «aria nuova a questa comunità»

A scaldare il clima elettorale, in una giornata già baciata da un sole estivo, sono venuti alcuni dei massimi esponenti locali e nazionali del Carroccio.

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Manca poco meno di un mese alle prossime elezioni amministrative ed europee, e anche a Staranzano la campagna elettorale entra sempre più nel vivo. Questa mattina, nella centrale piazza Dante e a pochi metri dai gazebi del centrosinistra, la Lega ha presentato ufficialmente la propria lista di candidati al Consiglio comunale, a sostegno della corsa alla carica di sindaco di Giuliano Venudo.

A scaldare il clima, in una giornata già baciata da un sole estivo, sono venuti alcuni dei massimi esponenti locali e nazionali del Carroccio. Infatti, oltre alla candidata al Parlamento europeo e sindaca di Monfalcone Anna Maria Cisint, c’erano anche il senatore spilimberghese Marco Dreosto, l’assessore regionale al Demanio Sebastiano Callari, il consigliere regionale Antonio Calligaris e il segretario provinciale della Lega Paolo Bearzi, che ha coordinato i vari interventi.

Un sostegno convinto, quello espresso oggi dai vari esponenti di partito verso i candidati, a cominciare dall’onorevole Dreosto. Quest’ultimo ha in particolare lodato la prima cittadina monfalconese in quanto «esempio concreto della nostra classe di bravi amministratori al servizio della comunità». Per il senatore, inoltre, il suo ruolo è fondamentale nel «contrasto a un Islam estremista che sempre più sta mettendo all’angolo la cultura cristiana di queste terre, anche mettendo a rischio la propria persona», riferendosi al fatto che Cisint è da diverso tempo sotto scorta.

Naturalmente non sono mancate parole di sostegno – sempre da parte di Dreosto – indirizzate al candidato sindaco di Staranzano: «Ritengo che solo con il suo buon governo si potrà portare nuova aria a vantaggio della comunità, come dimostrato dai diversi amministratori leghisti, sempre vicini al territorio».

Affermazioni condivise dai presenti e fatte proprie dalla stessa Cisint, per cui «Giuliano con la propria esperienza professionale – per 37 anni ha lavorato nella banca locale – permetterà alle piccole imprese del territorio di guardare al futuro con ottimismo». Inoltre, «a rafforzare ulteriormente la capacità di dare risposte ai cittadini – ha aggiunto sempre Cisint – c’è anche il fatto che noi siamo allineati con l’attuale governo nazionale».

Elemento ribadito anche da Callari, per il quale «ogni volta che un nostro ministro arriva al governo, le cose, in quel ministero, cambiano». Cosa che l’assessore ha auspicato avvenga anche a Staranzano, comune amministrato da decenni dal centrosinistra. Il centrodestra scommette, quindi, sull’alternanza anche nel piccolo comune bisiaco e – come ha ricordato lo stesso candidato sindaco – lo fa «con una squadra composta da ben cinque liste, 72 candidati consiglieri e circa 400 sottoscrittori».

Per Venudo – che ha sempre tenuto a ribadire la propria natura di “civico” – l’importanza del ruolo dei partiti è una consapevolezza maturata progressivamente, «da quando un anno e mezzo fa avevo deciso di mettermi in gioco». «La svolta – così sempre il candidato sindaco – è arrivata lo scorso 28 dicembre, quando Cisint e altri esponenti del centrodestra mi avevano convinto a scendere in campo. Lì compresi che farlo da solo, con la mia lista civica, sarebbe stato un po’ come una battaglia alla don Chisciotte contro i mulini a vento».

La lista del Carroccio
Sono 16 i candidati leghisti presentati oggi dalla coordinatrice Tiziana Maioretto: Fulvio Fragiacomo, Andrea Burlini, Annalisa Visintin, Armando Furlani, Martina Pellizon, Costantino Zulini, Edmondo Cappello, Barbara Peluffo, Giorgio Garonna, Ivan Scarpin, Laura Gruden, Tommaso Lucchini, Martin Furlan, Nicola Gerini, Alex Cocolet e Paola Bonaldo. Un elenco composto da cinque donne e undici uomini, il cui più giovane, Cocolet, è nato nel 2001, mentre il più anziano, Cappello (noto ai più come Edi), è del 1946.

Non ci sono solo membri delle forze armate, in servizio attivo o in pensione, ma anche una guardia giurata, un volontario dei vigili del fuoco e diversi impiegati ed esponenti del mondo imprenditoriale locale. Chiamati a presentarsi davanti al capannello di sostenitori, dalle varie storie che hanno raccontato è emerso un elemento in comune, espresso in sintesi da Edi, oggi in pensione dopo una vita nella Marina militare: «Amo la Lega, la libertà e voglio che gli italiani siano padroni del proprio territorio».

Foto Tibaldi

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