botta e risposta
L'opposizione a San Canzian attacca su Go!2025, «progetti fermi»
L'opposizione attacca la giunta sui lavori del tavolo, l'assessore Moimas: «Non siamo fermi, a inizio giugno incontro con il territorio».
Botta e risposta a San Canzian d’Isonzo sulla Capitale europea della cultura 2025 e sulla presenza del comune e dell’amministrazione nelle varie progettualità. È l’opposizione a firmare una mozione per chiedere delucidazioni, nello specifico i gruppi La nuova San Canzian, con Giorgia Deiuri (nella foto, a sinistra), Silvia Caruso per Con Silvia Fare Centro, e la Svolta Ecologica con Luigi Canciani: “Il 6 dicembre 2022, il Comune approvava all’unanimità una mozione con prima firmataria la consigliera Giorgia Deiuri de La Nuova San Canzian, insieme a Con Silvia Fare Centro e Svolta Ecologica, con la quale è stato creato un tavolo di lavoro permanente".
Questo "si sarebbe dovuto riunire periodicamente e avrebbe dovuto interfacciarsi costantemente con l’amministrazione di Gorizia e Nova Gorica. Il fine ultimo era ed è quello di mettere a sistema le potenzialità di San Canzian e avere un ruolo attivo in vista di questo momento così importante per la nostra regione. Ad oggi, maggio 2023, il tavolo di lavoro, nonostante dei solleciti, non si è mai riunito, e nessun contatto è stato preso dall’amministrazione di San Canzian con l’amministrazione di Gorizia - denuncia Giorgia Deiuri - È necessario elaborare una strategia di azione bipartisan per valorizzare il nostro comune che ha molto da offrire".
L'esponente di minoranza si dice “delusa dalla poca condivisione che c’è in questo momento all’interno del Consiglio Comunale da parte della maggioranza sia con le minoranze che con la cittadinanza. L’elaborazione di questa strategia va fatta insieme all’intero territorio e ai suoi stakeholder che devono essere coinvolti in maniera proattiva a contribuire alla creazione di un’offerta promozionale/turistica. Non ci sono cittadini di serie A o di serie B e questo vale anche per questa tipologia di progetti”. La mozione chiede non solo l’incontro in modo costante, maggioranza e minoranza, degli stakeholder del territorio ma anche di convocare il tavolo per Go!2025.
Appello a condividere le future azioni turistiche e le iniziative commerciali che il comune sta pensando di mettere in campo, in prima linea. “Il ruolo dell’opposizione è quello di pungolare la maggioranza ma vedo inopportuno l’invio alla stampa di una mozione prima che questa venga discussa in consiglio comunale - chiosa da parte sua Flavia Moimas (nella foto, a destra), assessore alla cultura - Già a fine anno era stata proposta l’apertura di un tavolo per poter concordare una serie di iniziative. Crediamo nella condivisione delle scelte ma l’amministrazione non è né inadempiente né ferma, in quanto partecipiamo a tutti gli incontri a livello sovracomunale comunque gestiti da terzi come il Gect".
"Va ribadito che in questa situazione i due principali attori sono Nova Gorica e Gorizia”. Secondo Moimas, due sono i filoni che il comune bisiaco deve seguire: “Al Gect, a febbraio, avevamo proposto le tematiche sulle quali San Canzian deve puntare ovvero le iniziative lungo le vie della mobilità lenta, quella che collega i centri con i quali abbiamo una storia e i comuni contermini, quindi Aquileia, Staranzano, con la Villa della Liberta Peticia e i siti archeologici e San Pier d’Isonzo ma anche l’Isonzo”. L’impegno è quello di “mettersi in rete e proporre qualcosa di omogeneo da parte del territorio".
"I turisti, principalmente, arriveranno a Gorizia e da lì gireranno per scoprire le nostre caratteristiche culturali, storiche, paesaggistiche e naturali. Sfruttando l’Isonzo come via d’acqua che è un collante e punto chiave della candidatura e del Bid Book”. Moimas conclude annunciando una riunione lunedì 5 giugno con “tutte le realtà del territorio per avviare questo percorso che deve durare nel tempo e anche dopo il 2025, riuscendo a creare quei rapporti e quelle interconnessioni limitate un po’ dalla storia e dalla lingua tra Italia e Slovenia. Uno dei temi più spinosi da affrontare, per noi come per l’intero territorio, è l’ospitalità: possediamo poche strutture alberghiere e solo qualche b&b”.
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