Lavoro nero nei locali a Monfalcone, tre irregolari: uno era in disoccupazione

Lavoro nero nei locali a Monfalcone, tre irregolari: uno era in disoccupazione

L'OPERAZIONE

Lavoro nero nei locali a Monfalcone, tre irregolari: uno era in disoccupazione

Di REDAZIONE • Pubblicato il 23 Mag 2023
Copertina per Lavoro nero nei locali a Monfalcone, tre irregolari: uno era in disoccupazione

Gli uomini dell'Arma hanno sospeso un'attività commerciale. Uno dei tre lavoratori irregolari percepiva anche la disoccupazione.

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Il Nucleo ispettorato carabinieri del Lavoro di Gorizia, in collaborazione con i militari della compagnia carabinieri di Monfalcone, ha svolto nei giorni scorsi delle attività di controllo nel settore della ristorazione sul territorio bisiaco. L’esito dei controlli ha consentito di individuare lavoratori non registrati, occupati irregolarmente e privi del permesso di soggiorno in Italia per motivi di lavoro, nonché inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, quali l’omessa formazione e relativa informazione sulla sicurezza dei lavoratori.

Nello specifico, a Monfalcone, sono stati individuati tre lavoratori occupati irregolarmente: uno di nazionalità Italiana e gli altri due bengalesi su sei persone complessivamente occupate. Durante la verifica, uno dei due stranieri è risultato privo del permesso di soggiorno in Italia per lavoro subordinato e pertanto è stato sottoposto a fermo, per l’identificazione in quanto sprovvisto di documenti. L'italiano nei giorni precedenti aveva subito anche un infortunio sul lavoro, ma non denunciato, presso il medesimo esercizio commerciale.

Questo, peraltro, aveva accesso - a titolo improprio - all'indennità di disoccupazione Naspi Inps già percepita per oltre 5mila euro. L'Arma ha perciò informato l’ente previdenziale al fine del recupero delle somme indebitamente percepite dall'interessato del provvedimento che ha beneficiato di aiuti pubblici senza avere i titoli necessari. Complessivamente sono state contestate sanzioni amministrative e ammende per circa 30mila euro, con l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per l’impiego di lavoratori irregolari “in nero”, nonché il deferimento del datore di lavoro per l’impiego di lavoratori privi del permesso di soggiorno in Italia per lavoro subordinato.

Il tutto rientra nel corso del servizio volto alla prevenzione del lavoro sommerso, nonché a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. L’attività ispettiva, di natura ordinaria e tecnica, è stata finalizzata alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori e al rispetto delle norme in materia di sicurezza, salute ed igiene sui luoghi di lavoro.

Foto archivio

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