Energia, Il ministro Giorgetti a Gorizia: «Il green deal ha un costo»

Energia, Il ministro Giorgetti a Gorizia: «Il green deal ha un costo»

l'incontro

Energia, Il ministro Giorgetti a Gorizia: «Il green deal ha un costo»

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 23 Mag 2022
Copertina per Energia, Il ministro Giorgetti a Gorizia: «Il green deal ha un costo»

Vertice tra lavoratori e ministro sulla Flex, il punto sul lavoro e nuove fonti di energia.

Condividi
Tempo di lettura

La sua visita a Gorizia è partita con il confronto delle parti sociali sulla vertenza Flex, che da qualche settimana ha gettato i dipendenti dello stabilimento di Trieste nella paura. Questo pomeriggio il ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, si è riunito con le Rsu nella sede di Confcommercio in via Locchi, prima di incontrare i rappresentanti delle varie categorie del terziario. L’esponente del governo ha garantito “massima attenzione” per “l'individuazione di nuove strategie di investimento”.

Queste potrebbero essere “legate a fondi ministeriali e del Pnrr che alla gestione condivisa della situazione occupazionale del sito anche valorizzando le importanti competenze presenti in Flex a Trieste”, come comunicato da una nota al termine. Chiuso l’incontro, Giorgetti ha quindi incontrato una rappresentanza delle categorie economiche, a partire dal presidente Gianluca Madriz che ha evidenziato le diverse criticità. “Alcuni imprenditori decidono di non mettersi nel mercato del lavoro anche quando potrebbero” ha rilevato.

Il dito è puntato verso il Reddito di cittadinanza: “Ci sono sempre più rinunce ad assunzioni”. Effetti registrati nel settore alberghiero e vitivinicolo, ponendo la sfida del lavoro aldilà dell’appuntamento della Capitale europea della cultura 2025. Preoccupazioni espresse anche per il futuro delle concessioni demaniali: “Non siamo retrogradi e contro le nuove norme, ma servono clausole di salvaguardia per tutelare il turismo di qualità”. Il presidente della Camera di commercio, Antonio Paoletti, ha ricordato l’appuntamento con il Festival del cambiamento.

Lo stesso dirigente ha invitato il ministro alla due giorni, attesa il 26 e 27 maggio tra Gorizia e Trieste. Il focus delle categorie si è quindi concentrato sull’esigenza di tutelare l’agricoltura, puntando all’autosufficienza alimentare, e sulla ricerca di nuove fonti energetiche, tra cui idrogeno e l’estrazione di gas in Adriatico. Temi ripresi da Giorgetti, evidenziando come “il green deal ha un costo. Italia ha rinunciato ai rigassificatori e al nucleare, puntando sul gas russo. La stessa Gorizia ha avuto fondi per sua particolarità che ora si andranno a perdere”.

“Dobbiamo vincere queste sfide rinnovando - l’appello del ministro - I grandi processi di trasformazione storica sono stati accompagnati dallo Stato, ma non è lui da solo a fare lo sviluppo economico”. Sul tema lavoro, per l’esponente della Lega “la colpa è del Reddito di cittadinanza ma non solo, è una questione culturale che va scavallata. L’assistenzialismo e stampare moneta non è la ricetta, bisogna cercare il dialogo tra corpi intermedi e le istituzioni, nonché puntare sulla formazione”. Oltre a ciò, ci sono i temi internazionali.

“La globalizzazione andrà in crisi, è difficile essere competitivi anche dentro l’Europa. Sovranità e libertà hanno un prezzo, spingiamo per le rinnovabili ma si dovrà discutere di nucleare. L’idrogeno sostituirà le più pessimistiche previsioni, senza farsi sopraffare dall’affanno”. Per Giorgetti, sono due i temi principali: evitare che i terreni agricoli ospitino solo pannelli solari, contestando così la crisi alimentare; e non puntare tutto sulle auto elettriche “perché significa mettersi nelle mani dei cinesi che detengono le materie prime”.

Rassicurazioni, infine, sul tema concessioni: “Il negoziato è con l’Europa ma se non c'è una normativa, con le ultime sentenze, le procure possono intervenire quando un magistrato decide di agire. Nella stragrande maggioranza dei casi, in cui il reddito familiare deriva dallo stabilimento, non si andrà in gara. In altri casi sì, ma è previsto l’indennizzo se questi soggetti perdessero la concessione nel 2024-25, basato sulla perizia di parte dello stesso interessato. Il quadro è abbastanza delineato per la tutela degli imprenditori”, salvo alcuni casi.

"Un appuntamento - ha commentato in una nota il Carroccio - che ha ribadito l'attenzione della Lega verso lo sviluppo del territorio e la volontà mettere di in campo tutte le misure utili per rispondere alle particolari condizioni economiche del nostro territorio transfrontaliero. Ringraziamo il ministro Giancarlo Giorgetti e il presidente Massimiliano Fedriga per aver voluto incontrare personalmente anche i candidati della lista Lega a supporto della candidatura a sindaco di Rodolfo Ziberna, così come il segretario regionale e provinciale della Lega, Marco Dreosto e Fabio Verzegnassi, per la loro attenzione al nostro territorio".

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×