le interrogazioni
Fermi i lavori nel Parco del municipio a Gorizia, si attende la Sovrintendenza

Ancora polemiche sulla X Mas in municipio, tra le domande in Aula quelle sull'aumento delle indennità del Consorzio universitario e il futuro di Villa Louise.
Si è svolta nella serata di oggi - non senza scintille innescate dalla recente manifestazione della X Mas - il secondo consiglio comunale del 2024. Ad aprire le interrogazioni Celestino Turco (Gorizia che vorrei), chiedendo conto del binomio sicurezza stradale-illuminazione e dei lavori al castello. «Non è la giunta che definisce se sono a norma, ma l’ufficiale del traffico insieme al servizio manutenzione. Farò un’istruttoria per stabilire se è necessario potenziarla», ha assicurato l’assessore Francesco Del Sordi.
Tra i quesiti posti da Franco Zotti (Zotti contro tutti), anche il perché i lavori siano fermi nel Parco del municipio. «Stiamo attendendo l'intervento della Sovrintendenza, perché deve essere presente anche la responsabile del settore archeologico. Hanno poco personale» ha spiegato il sindaco, Rodolfo Ziberna. Il consigliere di minoraza ha quindi posto l’accento sulla mancanza di illuminazione dei Giardini pubblici e sulla riapertura di Parco Coronini. «Ci sarà una conferenza stampa a brevissimo – ha rivelato il primo cittadino – a febbraio presenteremo il progetto». L'assessore Sarah Filisetti ha assicurato come l’illuminazione sia già prevista nel progetto di riqualificazione in corso Verdi.
Per i lavori in castello, sempre Filisetti - in risposta a Turco - ha spiegato come la chiusura dei piani superiori si protrarrà per una decina di giorni, mentre «ulteriori interventi nei prossimi mesi saranno finalizzati ad aumentare la fruibilità in sicurezza». Turco ha messo nuovamente in luce il problema della sanità – già rilevato nello scorso consiglio – osservando come, a fronte dei 60 posti da infermiere stabiliti per il Friuli occidentale e dei 260 di Udine, Asugi abbia stanziato soltanto un posto. «Una goccia nell’oceano. Ci sarà un futuro, per il nostro ospedale?».
A condividere la preoccupazione è stata l’assessore Silvana Romano, secondo la quale è comunque possibile avere ulteriori infermieri dalle altre aziende ospedaliere, in caso di necessità. «Altre progettualità verranno invece portate nelle conferenze dei sindaci, in un prossimo incontro con il dottor Elvio Benedetti». Giulia Roldo (Martina sindaco) ha chiesto invece notizie in merito alla mancanza di panchine, all’uso di fototrappole contro l’abbandono dei rifiuti, nonché all’aumento di indennità per i componenti del Cda e alla possibilità di creare una commissione Ater.
«Il signor Bressan è andato in pensione – ha ricordato Del Sordi – Da allora le risorse umane sono via via diminuite. Per il Go!2025 ci siamo posti come obiettivo il ripristino delle panchine e un potenziamento delle stesse attraverso i finanziamenti». Interventi che saranno suddivisi in due fasi: la prima di sistemazione, quella successiva di acquisto. «In merito alle fototrappole, siamo riusciti a risolvere il problema della privacy per il nuovo codice europeo, cui abbiamo dovuto adeguarci, ma non danno buoni risultati e non sono la soluzione, in quanto non forniscono gli elementi necessari a sanzionare i trasgressori».
A confermare l’aumento di indennità è stata la vicesindaca Chiara Gatta. Un aumento che ha visto la quota salire da 12mila a 19mila euro. Secondo Romano si potrebbe fare una commissione ad hoc per gli alloggi Ater, ma la mancanza del presidente di commissione Welfare rappresenta un ostacolo ancora irrisolto. Sempre ai passaggi pedonali ha fatto allusione il consigliere Andrea Picco (Noi mi noialtri), riferendosi al triangolo via Foscolo-via Caprin-piazza Transalpina. Il suggerimento è collocare cartelli in più lingue, oltre all’italiano, per facilitare turisti e transfrontalieri, anche per la sospensione dei bus. «Faremo mettere dei passaggi pedonali provvisori», ha assicurato Del Sordi.
Ad accendere il dibattito è stato infine l’intervento di Eleonora Sartori (Noi mi noialtri) contro la X Mas. Sottolineando con forza come la commemorazione in municipio sia stata «una parziale narrazione pseudostorica», durante la quale non è stata recitata «nessuna preghiera, né laica né religiosa», ha ricordato come il nostro sia «un territorio che ha sofferto, testimone di una storia complessa che va raccontata tutta e che non ammette di essere oggetto di scontro tra tifoserie». Chiedendo poi al primo cittadino di «aprire le porte e lasciare fuori i simboli fascisti», soprattutto in vista di Go!2025. «Non voglio istituire tribunali del popolo», ha risposto il primo cittadino, ribadendo come debbano essere le forze dell’ordine a intervenire.
A suggerire un potenziamento dei dépliant pubblicitari sulla rete museale isontina è stato poi Antonio Devetag (Azione). «Abbiamo stampato oltre 200mila dépliant in quattro lingue – ha osservato l’assessore Fabrizio Oreti - Ma bisogna ragionare insieme a Nova Gorica. Il materiale c’è, si tratta di amplificarlo». «Proprio stamattina abbiamo presentato un progetto di 26 escursioni – è intervenuto l’assessore Luca Cagliari – Un’escursione a settimana che si svolgerà da febbraio a luglio, per promuovere la città». Eventi che potranno attrarre nella loro orbita grandi aziende come accaduto per Matera, dov’è confluito l’interesse di Eni e Leonardo.
Il dem Franco Perazza ha invece voluto approfondire la questione dei disordini creati da gruppi di adolescenti. «Un nichilismo giovanile che si acutizza in età adolescenziale – ha riconosciuto – Aspetti di famiglie in condizioni di periferia sociale, o famiglie perbene incapaci di svolgere il proprio ruolo educativo». «Abbiamo colpevolizzato i minori stranieri, ma sono ragazzi goriziani – è intervenuta Romano – Stiamo lavorando anche con il questore Di Ruscio».
Roberto Sartori (Lega) è intervenuto per proporre un potenziamento delle telecamere dotate di targa system. «Abbiamo solo due sistemi – ha risposto Del Sordi – Uno non è funzionante, e la sistemazione costa 8.500 euro. La scorsa estate abbiamo presentato due o tre progetti, uno di circa 200mila euro, ma non è stato finanziato dal ministero». Rilevando poi come a gestire l’ordine sia il questore, che «non ha manifestato preoccupazione».
La dem Laura Fasiolo ha invece presentato un’interrogazione alla mozione sulla sorveglianza sanitaria relativa per la correlazione fra asbesto e mesotelioma. Concentrandosi poi sulle potenzialità di Villa Louise, per un’eventuale start up da riavviare coinvolgendo l’Area Science Park del Sincrotrone. «I due progetti non sono stati presi in considerazione» - ha risposto Romano - alludendo al progetto sul mesotelioma e a quello sul benessere attraverso gli alberi. Mentre per le tempistiche di Villa Louise – già illustrate nella conferenza stampa svoltasi oggi - Ziberna ha rimarcato come i tempi si siano allungati per la scoperta di un affresco.
Il nuovo regolamento per il calcolo dell’Isee è stato preso in esame da Barbara Businelli (Pd), che auspica adeguata informazione della cittadinanza. Il parco Piuma - con via Brigata Abruzzi e via Brigata Toscana - è invece stato al centro dell’interrogazione di Rosy Tucci (Gorizia è tua), che propone un solo marciapiede e aiuole ornamentali. «È stato redatto un progetto conforme alle norme del piano regolatore – ha risposto Filisetti – Verrà implementata la fruibilità del quartiere.
«Parco Piuma non è del Comune, ma della Regione – ha evidenziato Del Sordi - Ho chiesto a Isontina Ambiente di posizionare contenitori per la raccolta dei rifiuti, ma il problema non è stato risolto. Metteremo cestini che dovremo vuotare noi». In chiusura, l’intervento di Emanuele Traini (Ragione autonoma Fwd) sulla possibilità di accesso alle cabine per il castello da parte dei disabili, e sulle infiltrazioni d’acqua nella galleria Bombi. «Ci sarà un tornello per chi deambula senza difficoltà e un accesso dedicato ai disabili – ha spiegato Filisetti. Per la galleria Bombi, sono state effettuate iniezioni di resina, ma ne saranno effettuate altre dall’Edr».
Foto di archivio
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
