l'interrogazione
Lavori a linea elettrodotto Redipuglia-Duino, Ssk spinge sull'interramento
L'interrogazione del consigliere della comunità slovena, riguardao al progetto di ricostruire un tratto di linea. Scoccimarro: nessun iter avviato.
Con una interrogazione a risposta immediata, il consigliere regionale Marko Pisani (Ssk) ha oggi rilevato che la società Terna ha avviato l’iter per una urgente manutenzione dell’elettrodotto 132 kV “Redipuglia-Duino”. Secondo quanto sarebbe emerso dalle comunicazioni e dalle illustrazioni verbali dei tecnici, riguardanti le opere previste, si evince che nelle attività previste dalla manutenzione ordinaria vi sarebbe anche la demolizione di un tratto di linea e nel contempo la ricostruzione in nuova sede parallela alla linea attuale.
«La stretta fascia di territorio tra Monfalcone e Aurisina – ha continuato Pisani nella propria esposizione – sta pagando un prezzo altissimo in quanto già sovvracaricato da troppe infrastrutture fortemente impattanti». Considerando l’elevato potenziale derivante dal turismo rurale, paesaggistico e culturale di questo fetta di territorio, il rappresentante della Slovenska skupnost quindi interrogava per sapere quali siano le intenzioni dell’amministrazione regionale volte alla tutela della salute pubblica e del paesaggio nei confronti dei concessionari di attività di interesse statale.
L’assessore Fabio Scoccimarro ha fatto sapere che l’amministrazione regionale non è a conoscenza di queste opere e che non vi è alcun iter avviato in tal senso. L’assessore competente ha ricordato che le opere di sostituzione e ricostruzione dei componenti di linea devono avere il parere favorevole dell’Arpa ed entrare negli iter di Autorizzazione unica energetica, confermando che non possono certamente rientrare nella manutenzione ordinaria.
«Evidentemente abbiamo fonti di informazione diverse - è il commento di Pisani - Alla luce degli ottimi risultati finaziari della Terna e delle dichiarazioni della Direzione del Gruppo in merito ai futuri investimenti previsti dal piano industriale 2024-2028 pari a 16,5 miliardi di euro, mi chiedo quando potremo iniziare a vedere investimenti a maggior tutela della salute e del paesaggio, quali ad esempio l’interramento» conclude l’esponente del partito della Slovenska skupnost.
Foto d'archivio
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