Lavori nella Fondazione Villa Russiz, primo sì del Consiglio comunale di Capriva

Lavori nella Fondazione Villa Russiz, primo sì del Consiglio comunale di Capriva

l'adozione

Lavori nella Fondazione Villa Russiz, primo sì del Consiglio comunale di Capriva

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 03 Ago 2024
Copertina per Lavori nella Fondazione Villa Russiz, primo sì del Consiglio comunale di Capriva

Approvato all'unanimità il primo passaggio in consiglio comunale della variante urbanistica, soddisfatto il sindaco. Stoccata dall'opposizione sul numero legale.

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Passo in avanti per l’avvio dei lavori a Villa Russiz, dopo l’adozione della variante urbanistica da parte del consiglio comunale di Capriva del Friuli. Pochi giorni fa, l’assise ha approvato il documento che permetterà una serie di interventi presso la casa famiglia e la relativa azienda guidata dalla Fondazione, con l’obiettivo di creare una struttura per il rilancio turistico-ricettivo nell’area. L’atto è stato votato all’unanimità, con grande soddisfazione da parte del sindaco Daniele Sergon, nonché vicepresidente dello stesso ente solidale.

Il primo cittadino ha voluto ringraziare, oltre all’attuale assise, anche la «vecchia giunta e consiglio comunale perché hanno visto nella variante la possibilità di adeguare la Casa famiglia (nella foto) che da 2013 è nell’edificio fuori dal castello, nonché la possibilità di far fare pernottamenti e avere un incoming turistico per promuovere il marchio della Fondazione». Attraverso questa variante, che tra qualche settimana necessiterà di un ulteriore voto per l’approvazione definitiva, è stato autorizzato l’ampliamento della cantina.

L’obiettivo in questo senso è poter aumentare la disponibilità in casa delle bottiglie prodotte, mentre si amplieranno anche i posti a disposizione per i ragazzi ospiti. L’ente fondato alla fine degli anni Venti sta infatti portando avanti il progetto per far rimanere i ragazzi accolti anche dopo la maggiore età, dandogli alloggio e soprattutto la possibilità di lavorare almeno fino ai 21 anni. Una formazione, in particolare, nel campo del turismo e il cambio di destinazione d’uso per il castello ed ex convento va in questo senso, passando da servizi a turistico.

«È stato un percorso condiviso con tutti abbondantemente - rimarca Sergon - il lavoro della Casa famiglia prosegue con la sua idea originale ma si adatta ai tempi moderni». Il sindaco ringrazia anche il presidente della Fondazione, nonché della Camera di commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti: «Mi sono speso per salvare Villa Russiz - rivendica - e la variante è la conferma che quello che ci hanno promesso è stato mantenuto». Parte di questi lavori sarà conclusa già nel corso del 2025 e in programma c’è l’ampliamento di camere, pernottamenti, sala congressi e zona ristorazione.

Dall’opposizione, però, arriva la stoccata del capogruppo Maurizio Pecorari, rilevando che «ad un anno e mezzo dalla richiesta del presidente Paoletti della Fondazione Villa Russia, è arrivata al Consiglio comunale di Capriva la variante del piano regolatore che consente l'avvio di una serie di interventi necessari a rilanciare l'istituto secondo un piano di sviluppo largamente condiviso. Tanta era l'importanza dell'atto nella prima seduta realmente operativa del Consiglio che ben tre consiglieri della maggioranza erano assenti».

«È risultata dunque decisivo per l'adozione della delibera - sottolinea Pecorari - la permanenza in aula dei quattro consiglieri di opposizione. Che hanno poi partecipato alle discussioni su altri punti all’ordine del giorno, votando a favore o contro, in un vero spirito costruttivo. Il tutto senza registrare un solo intervento dei consiglieri di maggioranza presenti, nel mentre invece si registravano non richieste intemperanze di un assessore "esterno" che, a senso di regolamento, è tenuto a solo rispondere a domande specifiche sui suoi referati. Se il buon giorno si vede dal mattino…». cold-smooth-tasty

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