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Lavori al campo sportivo di Pieris: mezzo milione per rifare spogliatoi e ingresso
Si tratta di un intervento di circa 510mila euro che sarà sostenuto da fondi propri dell’amministrazione comunale, lavori anche sulle tribune.
È stato approvato dalla giunta comunale di San Canzian d’Isonzo, qualche giorno fa, il progetto di ristrutturazione degli spogliatoi, della rete di accesso al campo di gioco e altre lavorazioni del campo di calcio Valerio del Neri di Pieris. Si tratta di un intervento di circa 510mila euro che sarà sostenuto da fondi propri dell’amministrazione comunale. «In questi mesi – spiega il sindaco, Claudio Fratta, si sono aggiunti 4821 euro per lo studio di fattibilità, 9135 euro la verifica statica delle torri faro e 1770 della perizia geologica».
«Da oltre un anno abbiamo fatto richiesta di finanziamento in due diversi filoni di contributo senza alcun risultato, sia per quanto riguarda le strutture sportive regionali sia per la concertazione», così ancora Fratta. «Siamo riusciti ad utilizzare l'avanzo per un progetto importante che riguarda sia lo sport del calcio, sia lo svolgimento della festa dello sport di Pieris in agosto».
L'inizio e il termine dei lavori avverrà tenendo conto della festa dello sport e purtroppo farà saltare la stagione agonistica del Calcio Pieris e degli Amatori che «sono stati avvisati già mesi fa per poter trovare un'opportuna collocazione. Con molta probabilità, essendo partiti per tempo, proprio perché siamo riusciti ad utilizzare i fondi nostri, i lavori si protrarranno da settembre 2024 a giugno 2025. Con questo intervento si porterà a norma una struttura storica, dove nel 2025 la Società calcio Pieris arriverà allo storico traguardo dei cento anni di attività», rileva ancora il sindaco.
Va detto che l'Asd Calcio Pieris, fondata nel lontano 1925, è stata una della squadre più rilevanti nel panorama del calcio dilettantistico del Friuli Venezia Giulia, soprattutto negli anni Quaranta e cinquanta, tanto da partecipare a sei campionati consecutivi di Serie C. È stato il punto più alto mai raggiunto da questa società che ha lanciato giocatori di grande livello, primo fra tutti Fabio Capello, come Giacomo Blason e Corrado Zorzin. Nel corso della propria storia, la squadra granata si divide fra il primo ed il secondo livello del campionato dilettantistico regionale, sino all'avvento degli anni Novanta che fanno retrocedere il Pieris in categorie più basse. Ora la squadra si trova nel girone F di Seconda categoria.
Nello specifico, entrando nel dettaglio dei lavori, l’edificio “storico” dell’impianto verrà riqualificato mediante un intervento di miglioramento sismico, efficientamento energetico nonché ridistribuzione interna. Sarà migliorato l’ingresso dall’esterno che, pur mantenendo la centralità data dalla pensilina a mensola della copertura, si ritaglierà uno spazio come disimpegno che migliorerà gli accessi e permetterà l’antintrusione. L’edificio di più recente realizzazione, invece, non sarà toccato dai lavori se non per un piccolo adeguamento che consentirà di poter utilizzare lo spogliatoio quattro anche come pronto soccorso per gli atleti, avendone ampiamente la caratteristiche dimensionali e risultando “a norma” con l’incorporamento di un altro wc adeguato anche per i disabili, come prescritto dalla norma Coni.
L’altro spogliatoio (per tre atleti) rimarrà invariato anche buone dimensioni ed essendo di vitale importanza durante la settimana per gli allenamenti delle squadre giovanili. Dal punto di vista energetico verrà realizzato un cappotto esterno nonché sostituiti tutti i serramenti (finestre e porte), verrà isolato il pavimento mediante la realizzazione di una completa demolizione con scavo e posa in opera di solaio aerato isolato.
La tribuna esistente presenta caratteristiche idonee a ospitare attività sportiva e di pubblico spettacolo, anche se vi è la necessità di rimodulare alcuni gradoni: la soluzione studiata è quella di ridurre l’alzata del primo gradone a 20 centimetri in maniera da garantire la necessaria continuità al percorso di smistamento. Il camminamento di larghezza 1,5 metri consentirà a tutti gli spettatori, con particolare attenzione per quelli disabili, di potersi muovere lungo la parte inferiore della tribuna in continuità dall’ingresso sino ai servizi igienici, collocati all’interno dell’edificio di servizio per la società sportiva.
In questo modo, il pubblico potrà avere uno spazio “al pulito” per trasferirsi durante l’accesso allo stadio o durante l’intervallo a fine partita. Per completare il tutto, in zona centrale della tribuna verrà demolita in breccia una porzione del primo gradone di cui sopra per consentire la realizzazione di alcuni stalli per il pubblico disabile, creando così una nicchia di stazionamento separata dai percorsi di esodo, evitando così situazioni precarie già viste in altri impianti.
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