Laboratori e giochi, la fiera delle scuole in piazza porta 500 ragazzi a Gorizia

Laboratori e giochi, la fiera delle scuole in piazza porta 500 ragazzi a Gorizia

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Laboratori e giochi, la fiera delle scuole in piazza porta 500 ragazzi a Gorizia

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 10 Mag 2024
Copertina per Laboratori e giochi, la fiera delle scuole in piazza porta 500 ragazzi a Gorizia

Molte le attività previste per riempire l’intera giornata, coinvolgendo non solo la piazza ma anche il resto del centro. L'interesse dei ragazzi alle proposte.

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Sguardi interrogativi sui volti accaldati, ma anche tanti occhi curiosi di scoprire cosa si nasconda dietro le sigle che spesso identificano le scuole superiori. Sono stati oltre 500 i ragazzi delle scuole medie e superiori della provincia di Gorizia a riversarsi questa mattina in piazza Vittoria per la Giornata dell’orientamento Ready2Go! che intende raccogliere il testimone della fiera dedicata all’istruzione ospitata, fino a una decina di anni fa, nei padiglioni dell’Expomego.

Molte le attività previste per riempire l’intera giornata, che oltre all’epicentro dei gazebo allestiti nella piazza all’ombra del Castello, ha coinvolto anche la Casa dello Studente Ardis di Palazzo de Bassa, la Sala Dora Bassi, il Punto Giovani, la Mediateca, i laboratori dell’Università di Udine e i laboratori Ad Formandum di via Carducci con delle attività che, sia al mattino sia al pomeriggio, offrivano spunti di riflessione sull’orientamento, presentavano singoli percorsi di studio o permettevano di provare delle attività (in alcuni casi su prenotazione).

Le offerte
Molto informale l’atmosfera che si è respirata in piazza Vittoria sin dall’apertura dei 16 gazebo che la costellavano e che vedevano spazi informativi del Punto Giovani (a illustrare, tra l’altro, le possibilità offerte dallo sportello Eurodesk) e di Ardis. L’Agenzia regionale per il diritto allo studio è stata pronta a dispensare notizie sui bandi annuali per accedere a borse di studio, servizio mensa, alloggi e contributi per i trasporti nel caso di studenti universitari, borse di studio, contributi per le scuole paritarie e altre facilitazioni per gli studenti dalle scuole elementari in poi.

Ampio l’interesse suscitato dal gazebo degli Its Academy, accademie post diploma che offrono bienni formativi altamente professionalizzanti in diversi settori: l’Its Volta è centrato sul settore biomedico, data network specialist, wellness e hospitality specialist, troviamo poi l’Accademia Nautica, Its Alto Adriatico con sbocchi nel settore dell’Information and Communication Technology e il Malignani con i due percorsi di Tecnico superiore per l’arredo navale e quello per green industrial design.

Sempre nell’ambito del post diploma, in entrambi i gazebo universitari riferiscono di un certo interesse verso le discipline di area medica. Per l’ateneo di Udine, dove arriva anche qualche studente delle scuole medie per capire cosa significhi effettivamente frequentare l’università, la curiosità si estende anche all’ambito delle lingue. Nel gazebo dell’ateneo triestino, il settore delle scienze umanistiche è trascinato soprattutto dall’impennata di iscrizioni alla facoltà di psicologia, ampiamente riscontrata a seguito della pandemia.

Per cercare di aiutare le future matricole, l'Università di Trieste ha attivato da qualche anno delle Summer School gratuite rivolte a studenti del terzo e quarto anno delle superiori: circa mille sono i ragazzi che, iscrivendosi on line, possono avere una full immertion di qualche giorno nella facoltà verso la quale sono indirizzati allo scopo di capire se sia effettivamente un percorso di loro interesse.

Gli studenti
Veri protagonisti della mattina sono però i ragazzi delle scuole medie che, per motivi di organizzazione interna, hanno visto una tiepidissima presenza delle scuole cittadine. Si muovono in piccoli gruppi, a volte indirizzati dagli insegnanti, più spesso guidati dalla semplice curiosità verso le attività che vengono proposte dai singoli istituti superiori. E la loro indecisione è più che bilanciata dalla convinzione con cui i colleghi più grandi raccontano le loro scuole, tutti ugualmente affascinati dalle attività e dai percorsi di studi che vi svolgono.

Una delle postazioni più gettonate è quella del “Marconi” di Staranzano con il simulatore nautico, dove i ragazzi imparano a pilotare la barca che, ormeggiata alla Lega Navale di Monfalcone, avranno poi modo di condurre in mare sin dal terzo anno. Accanto a loro i colleghi degli indirizzi di Elettronica-Elettrotecnica-Automazione e quelli di Informatica-telecomunicazioni dello stesso Istituto illustrano un processo industriale in cui un robot della “famiglia” degli scara simula l’imbottigliamento e l’immagazzinamento di alcune pedine.

Riccardo “Pica” e Giorgia, ex campioni italiani di robotica che hanno ceduto il primato a Dmytro e Isabella, spiegano che lo scorso anno hanno dedicato 600 ore ai laboratori pomeridiani di robotica «solo per il nostro interesse» sottolineano all’unisono, mentre l’uno è già proiettato con la mente al Politecnico e l’altra vaga ancora nell’indecisione. Sotto il medesimo gazebo troviamo il “Brignoli” di Gradisca, presente con una dimostrazione sulle api e, poco distante, Fabiana e Stella che accolgono chi voglia ricevere informazioni sull’indirizzo economico e di relazioni internazionali dell’istituto “Einaudi” di Staranzano.

Come fiumi in piena, spiegano che sin dal primo anno sono tre lingue da studiare cui si può aggiungere anche il corso di cinese e ottenere, per tutte queste, i certificati linguistici. Lo studio in aula viene accompagnato da gite all’estero e una delle attività più interessanti è senz’altro quella della simulazioni di impresa che viene effettuata al quarto anno. Nonostante la possibilità di accedere all’università, spesso grazie anche all’esperienza del Pcto i ragazzi trovano lavoro appena usciti dalla scuola. E se Stella, che è al secondo anno, ancora non ha le idee precise sul suo futuro, Fabiana ha l’obiettivo di trasferirsi oltremanica magari dopo aver frequentato un master.

I percorsi
Accattivanti le dimostrazioni scientifiche che si svolgono nel gazebo dell’istituto D’Annunzio che racchiude nella propria offerta il liceo linguistico, l’Istituto tecnico economico a indirizzo turistico, il liceo scientifico con l’opzione scienze applicate e l’istituto tecnico a indirizzo Chimica, materiali e biotecnologie. Spiega la professoressa Marzia Michelutti, docente orientatore: «I ragazzi stanno mostrando il biomonitoraggio di analisi delle acque mentre i compagni, che si preparano per diventare tecnici di laboratorio in ambito infermieristico, stanno facendo vedere l’estrazione del Dna».

Accanto i colleghi del Fabiani, sotto la guida del professor Paolo Troian, illustrano i cinque indirizzi dell’istituto, appena rientrato nella sua storica sede: pittura, moda, grafica, architettura e scultura, unica sezione di questo genere in tutta la regione. La curiosità ma anche un discreto smarrimento si percepiscono negli occhi di due ragazzi delle medie che si fermano nello stand del Liceo Scientifico “Buonarroti” di Monfalcone: qui oltre all’indirizzo tradizionale si possono trovare quello di scienze applicate, il liceo scientifico a indirizzo sportivo (l’unico in provincia) e il liceo linguistico.

Dato l’alto numero di iscrizioni registrate a gennaio, l’istituto “Galilei-Fermi- Pacassi” si limita a illustrare il proprio percorso attraverso un gioco dell’oca e un più moderno visore che permette di visitare gli spazi interni dell’istituto. Veronica, che frequenta il terzo anno dell’indirizzo grafica e comunicazione, si dice pienamente soddisfatta della scelta compiuta: «È il primo anno che entro in laboratorio ma già lavoriamo sull’impaginazione di volantini, manifesti e sulla creazione di video come quello in cui presentiamo la scuola».

Si presentano in divisa gli studenti dell’Isis Pertini di Monfalcone che spazia dalla manutenzione e assistenza tecnica ai servizi per la sanità e l’assistenza sociale, dall’enogastronomia e ospitalità alberghiera al tecnico per il turismo. Dal lato opposto della piazza troviamo poi il gazebo degli enti formativi, ciascuno con la propria specificità: Ial improntato al benessere, alla robotica e alla fabbricazione digitale, Enfap al settore della saldocarpenteria e ai servizi di public utilities mentre Ad Formandum è centrato sul settore della ristorazione.

Effervescente l’ambiente attorno allo stand degli istituti di lingua slovena Čankar, Zois e Vega, capaci di attrarre curiosi con attività scientifiche e dei quiz alla scoperta delle traduzioni di varie parole. L’indirizzo elettronico dell’Ipsia “Da Vinci” di Gorizia vede Dennis, Nicola, Andrea e Tommaso schierati per dimostrare il funzionamento di un impianto domotico e di un sistema Arduino in grado di programmare un braccio meccanico capace di spostare un piccolo peso.

L'aiuto ai ragazzi
A fronte della curiosità suscitata da queste dimostrazioni, gli studenti del polo liceale di Gorizia si sono mantenuti più tradizionali, in particolare per l’indirizzo classico: «Cerchiamo soprattutto di smantellare i timori che possono suscitare il latino e il greco e cerchiamo di sfatare il mito di pomeriggi e nottate passate sui libri: parliamo in particolare del progetto di teatro che, per esempio, ogni due anni permette a chi vi aderisce di andare in Sicilia per recitare in un teatro greco» spiega Laura che, assieme a Clara, frequenta il secondo anno. «Siamo contente della scelta, ci sentiamo al posto giusto: abbiamo il vantaggio di essere in pochi e questo permette che si crei un forte senso di comunità anche perché fra compagni condividiamo interessi simili».

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