IL MESSAGGIO
La Lega monfalconese al bilancio post voto. Fasan anticipa la delega contro la radicalizzazione islamica
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«Risultato straordinario e storico, il partito riparte da Monfalcone». Domani alle 12 in municipio si svela la composizione della nuova giunta comunale.
È stata un’analisi approfondita del dato elettorale quella che la Lega di Monfalcone ha compiuto stamane, mercoledì 23 aprile, nella sua sede di viale San Marco. Al tavolo si sono seduti il sindaco Luca Fasan, l’onorevole Anna Maria Cisint nelle vesti di responsabile degli Enti Locali della Lega e Antonio Calligaris, segretario di sezione e capogruppo del partito in Consiglio Regionale. «Un risultato oltre ogni attesa, straordinario e storico che va raccontato anche nell’interpretazione – sono le parole pronunciate in apertura d’incontro da Cisint – un risultato per il cui raggiungimento la sezione di Monfalcone sta lavorando da anni. Ci siamo guadagnati la fiducia dei cittadini». Significativa anche quella espressa alla civica Cisint per Monfalcone – Fasan Sindaco «legata al lavoro dell’amministrazione precedente e all’impostazione che è stata una garanzia per i cittadini».
La prima lettura positiva espressa dall’ex sindaco di Monfalcone è stata quella dell’aumento degli elettori che si sono recati alle urne. La seconda è stata rappresentata dall’unità della coalizione. «I cittadini ci hanno detto “noi vogliamo il governo che la Lega ci propone” – continua Cisint – e noi daremo la risposta che loro si aspettano perché hanno apprezzato questa impostazione. In Consiglio Federale abbiamo approvato delle mozioni decisive per Monfalcone». Sugli annunciati «sassolini da levarsi dalle scarpe» i riferimenti sono stati rivolti a «persone, giornaloni e marcia del 23 dicembre 2023». Secondo Cisint, a tutti i livelli, «la sinistra ha combattuto la nostra idea di Paese e di valori» mentre ora si è arrivati «alla conta di come andare avanti». «Il Consiglio di Stato ci ha dato ragione, l’ha detto tre volte mentre per cinque anni Moretti ha fatto la battaglia al sindaco di Monfalcone».
Riferendosi poi alle circa 2mila preferenze ricevute – tra personali e di coalizione – l’ex sindaco ha sottolineato che esse «dimostrano il valore delle persone». «Cedo con orgoglio il timone della barca a chi con me ha contribuito a cambiare la storia di questa città – ancora l’attuale europarlamentare – Moretti ha detto che farà una grande opposizione. Sono in sei, come prima. Noi abbiamo il premio di maggioranza. Questo dimostra che i cittadini non hanno fiducia nel progetto di sinistra. La Lega riparte da Monfalcone, questa è una bella responsabilità per costruire il futuro». I temi cardine per la Lega. A proposito delle mozioni «decisive» per la città, per il primo partito uscito vittorioso dalle elezioni la diversificazione produttiva, la portualità con l’economia blu e la lotta alla radicalizzazione islamica sono i capisaldi dell’azione di governo. «Il lavoro torni ad essere un valore per le persone fondato su stabilità e valorizzazione umana» chiede Cisint.
Gli ultimi «sassolini»
«I vari Luise, Covaz e Moretti non si sono fatti sentire – conclude l’ex sindaco – una telefonata a Luca Fasan poteva essere fatta. Anche se non condividevo nulla con Altran, quando persi io lo feci. Ora la città ha detto che poteva fare a meno di loro ma non di noi».
Gli interventi di Calligaris e Fasan
Considerando quello di una settimana fa «la conferma del plebiscito del 2022» il segretario di sezione della Lega Calligaris ha dichiarato: «La città ha visto in noi l’amore per questa città, in particolare in Anna e in Luca, un monfalconese vero». Non sono mancati i riferimenti alla fiducia dei voti di preferenza ricevuti da Cisint e l’aver osservato che i votanti sono aumentati «come reazione alla lista islamica». «Quelli che ascoltano la gente e che la rappresentano siamo noi – rivendica Calligaris – il centrosinistra invece faccia un esame per capire che hanno un problema a capire ed ascoltare gli elettori. Tra l’altro il Pd ha visto eletti due consiglieri uno dei quali è espressione della comunità bengalese, quindi i dem facciano i conti. La Lega di Monfalcone è all’avanguardia, in prima linea perché ha elaborato idee, soluzioni e modelli a servizio di tutto il Paese». Rivendicati ancora una volta i risultati raggiunti su ricongiungimenti familiari e riduzione delle detrazioni per i carichi di famiglia. Confermati la «lotta al niqāb» e l’impegno per lo sviluppo «per sfuggire alla monocultura industriale».
Per il sindaco Fasan, chi non ha mai avuto dubbi sul plebiscito del centrodestra «sono stati i cittadini». «I nostri sondaggi erano quotidiani – sono le parole del neo sindaco – quanto fatto era incontrovertibile. La sinistra non aveva argomenti, ha offerto il nulla. Noi invece abbiamo parlato di progetti e futuro. Su questo la Lega ha dato il risultato e solo continuando a lavorare si potrà ottenere un lavoro ancora più crescente».
Abbottonatissimo sulla composizione della nuova giunta, Fasan ha comunicato che «è in via di costruzione». Ancora in corso le valutazioni sulle dimissioni dei consiglieri che diventeranno assessori. Prevista sicuramente una delega sul tema amianto. L’unica anticipazione concessa alla stampa è stata quella della delega contro la radicalizzazione islamica. «Un tema sensibilissimo che coinvolge tanti ambiti» così Fasan. Non è stato ancora definito il suo nome specifico. L’ufficializzazione della giunta inizialmente prevista entro venerdì, sarà data già domani, giovedì 23 aprile, con la conferenza stampa dal titolo “Squadra 2025-2030” convocata per le ore 12 in municipio.
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