La Fp Cgil vuole incontrare la Comunità del Collio ma si presenta solo Medea

La Fp Cgil vuole incontrare la Comunità del Collio ma si presenta solo Medea

Il progetto

La Fp Cgil vuole incontrare la Comunità del Collio ma si presenta solo Medea

Di Redazione • Pubblicato il 12 Nov 2022
Copertina per La Fp Cgil vuole incontrare la Comunità del Collio ma si presenta solo Medea

Secondo l'organizzazione sindacale, non ci sarebbe nemmeno notizia degli obiettivi, costi a carico della collettività, eventuali nuove assunzioni o possibile spostamento di uffici o di sportelli.

Condividi
Tempo di lettura

La nuova Comunità del Collio resta un oggetto sconosciuto per la Fp Cgil isontina, che si domanda se il nuovo soggetto sarà, quindi, "una Formula uno o una Panda 30 con le ruote sgonfie". L’unico Comune ad aver risposto alla richiesta d’incontro dell'organizzazione sindacale è stato quello di Medea, mentre "se ne sono ben guardati gli altri, a partire dal Comune capofila", come afferma il segretario della Fp Cgil Gorizia, Alessandro Krizman. "Attivare servizi associati tra 10 diversi Comuni è cosa complessa - sottolinea - che necessiterebbe della consultazione preventiva del personale e dei suoi rappresentanti, attivando un corretto percorso di relazioni sindacali, mentre al momento non è dato neppure sapere neppure quanti e quali trasferimenti di organico verso la nuova forma associativa siano previsti". Secondo l'organizzazione sindacale, non ci sarebbe nemmeno notizia degli obiettivi, costi a carico della collettività, eventuali nuove assunzioni o possibile spostamento di uffici o di sportelli. Di fondo, per la Fp Cgil, il tema è quello della dotazione organica degli enti locali coinvolti che, dove sufficiente, permette di garantire servizi egregi ai cittadini. "Non è così nel servizio, già associato, dei tributi, nel settore operaio, in gran parte esternalizzato, o nella Polizia locale, dove manca metà degli operatori necessari", rileva Krizman. Secondo la Fp Cgil, quindi, "prima di scegliere se mettere assieme dei servizi sarebbe il caso di ragionare sulle assunzioni, tanto più che il personale impiegato di molti piccoli comuni è spesso “multitasking”: fa un po’ di tutto, insomma, e lo spostamento anche di un solo dipendente rischierebbe di mettere in crisi intere un’intera amministrazione". Per questo l'organizzazione sindacale, come ricorda Krizman, ha espresso le sue preoccupazioni ai sindaci, anche rispetto ai possibili aggravi sui bilanci, già in difficoltà, legati alle nomine di nuove figure o al varo di nuovi gettoni di presenza politici. "Se la gestione associata di alcuni o di tutti i servizi erogati dai singoli comuni venisse fatta, come richiediamo da anni, con lungimiranza, con assunzioni a copertura dei posti da troppo tempo vacanti, con progettualità che guardino al futuro - afferma Krizman -, non ci sarebbe bisogno di intervenire spostando risorse umane da un Comune all’altro, nell’improbabile obiettivo di un risultato positivo ottenuto sommando le carenze di ogni singolo ente". La Fp Cgil vorrebbe inoltre sapere "quali formule di rappresentanza siano state individuate a tutela delle minoranze, cioè del voto di tutti gli elettori". "Ma anche questo, come tutto il resto, non è dato saperlo, perché è da due mesi che le domande nostre e dei lavoratori che rappresentiamo restano in attesa di una risposta", conclude Alessandro Krizman.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione