IL COMMENTO
Konate e Soumahoro sul voto a Monfalcone: «Una battaglia di civiltà per risvegliare le coscienze»
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Nessun esponente di Italia Plurale in Consiglio, «ma le elezioni hanno acceso una miccia di speranza per la città».
Italia Plurale non entrerà in Consiglio Comunale a Monfalcone. La compagine sosteneva la candidatura a sindaco di Bou Konate e ha raggiunto il 2,94% di voti pari a 343 preferenze. È stata la capolista Linda Khan la più votata aggiudicandosi 155 preferenze, mentre 130 sono andate a Md Jahirul Islam. Nel primo pomeriggio di oggi, martedì 15 aprile, a fare il punto della situazione nella sede elettorale di via Garibaldi, è stato proprio Bou Konate affiancato da Aboubakar Soumahoro, fondatore e leader nazionale di Italia Plurale.
L’esponente è intervenuto a sostegno di «tutte le persone additate come cittadini di serie B per colore della pelle e credo religioso». «Tutti loro – sono le parole di Soumahoro – hanno dimostrato che è possibile cambiare, si può fare». «Vogliamo lasciare ai nostri figli il gravoso fardello dei diritti limitati?» ha poi domandato Soumahoro. Non c’è bisogno di delegare le proprie istanze per essere accettati. Con questa campagna è stata accesa una miccia di luce e di speranza. È stata scritta una pagina importante per la storia di questo Paese. Questa è una maratona, bisogna avere il fiato lungo e ben chiaro il traguardo per sognare insieme perché nessuno è cittadino di serie B. Questa miccia di speranza non illuminerà solo Monfalcone per dire noi a dei cittadini silenziati».
Da parte sua, Konate ha ricordato che - nonostante la compagine fosse «bersagliata continuamente» - ha raggiunto un risultato significativo. «Qualche mese fa nessuno pensava potessimo partecipare alle elezioni – afferma – abbiamo così detto di no al pensiero unico e a chi attacca. Siamo ancora qui, lavoriamo insieme per andare avanti. Stiamo appena aprendo la porta e avremo il tempo di lavorare assieme». Per Konate quindi è stata superata la consapevolezza sulle diversità presenti in città.
«Tutti devono operare insieme – sostiene – il lavoro fatto è stato pensato a tutta la seconda generazione. Noi continueremo a rifiutare le spaccature. La nostra non è stata una campagna elettorale ma una battaglia di civiltà. La storia recente ci darà ragione, abbiamo già vinto non solo qui ma nel resto d’Italia. Sono stati aperti occhi, cuori e tante teste».
Dunque, il lavoro di Italia Plurale continuerà al di fuori del municipio con associazioni e altre organizzazioni. In chiusura, l’onorevole Soumahoro ha richiamato «la battaglia di resistenza umana e sociale» che è servita a «risvegliare le coscienze» in città. «Fasan sia il sindaco di tutta Monfalcone, buon lavoro. Siamo disponibili fin da adesso a dialogare per trovare risposte per tutta la città» così Konate. Di «grande risultato per la prima candidatura di una donna bengalese» ha riferito timidamente la capolista Khan.
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