La lettera
Un Its a Monfalcone per politiche di sviluppo e del lavoro, l'idea di Del Bello
L'ex assessore all'istruzione propone l'attivazione di un Istituto tecnico post-secondario in via Matteotti che formerà quadri altamente qualificati.
Ci scrive Fabio Del Bello già assessore comunale all'Istruzione a Monfalcone ed ex consigliere provinciale del Pd. Nella lettera, l'autore parla delle prospettive future del sistema d'istruzione cittadino. Secondo Del Bello, una volta trasferito il Liceo Buonarroti al nuovo campus scolastico superiore, è necessaria l'attivazione di un segmento nuovo di Istruzione cioè il Terziario che definisce «post secondario e pre universitario» e «che solo nell' Isontino non esiste». «Lo reclamiamo a Monfalcone per evidentissimi motivi – sostiene Del Bello - perchè un diploma post secondario è un prezioso e qualificato attestato che si traduce in un titolo molto avanzato sotto il profilo delle competenze tecnologiche». Il conseguimento del nuovo titolo consentirebbe così di rafforzare il legame con le avanzate professionalità spendibili nella Zona Logistica Semplificata Rafforzata. S.F.
Nella prospettiva dello sviluppo del nuovo Polo scolastico Superiore, un Campus liceale e tecnico finanziato con i fondi del PNRR, in centro città si libereranno la storica sede liceale di via Matteotti nonché gli edifici Cosulich Nord di via Bonavia. Mentre in quest’ultimo potrà trovare sfogo l’Istituto comprensivo Giacich (dalle scuola per l’infanzia alle medie), nel primo edificio di prestigio si potrebbe incardinare un ITS - Istituto Tecnico Postsecondario – non universitario, legato all’Economia del mare: Nautica, Navalmeccanica, Logistica portuale, Turismo balneare e Pesca. Tali istituti, che offrono infatti un “diploma post secondario” denominato anche terziario superiore, si vanno diffondendo in tutta Italia ed in Regione ci saranno quattro, uno per ogni ex Provincia.
Un diploma post-secondario è un prezioso e qualificato attestato ottenuto da un istituto post-secondario (terziario superiore) in sigla ITS: offre istruzione dopo la scuola secondaria che si traduce in un titolo molto avanzato sotto il profilo delle competenze tecnologiche.Tali diplomi hanno un valore immenso per il grande pubblico perché offrono benefici sociali ed economici per gli individui, gli stati e l'intera nazione. Va da sé che nell’Isontino la struttura economica dominante è l’Economia del mare, conseguentemente l’incardinamento nel monfalconese potrebbe trovare nella sede di via Matteotti un’ottima soluzione. Questa è la proposta che ho lanciato nei mesi scorsi, nel corso di una iniziativa pubblica partecipata da tutto il Centrosinistra, al cospetto del Dirigente liceale professor Vincenzo Caico che, dopo la sua esauriente relazione introduttiva, l’ha definita ottima.
“ZLSR/ITS” pertanto, a mio avviso è la formula per le politiche dello sviluppo e del lavoro nell’Angolo Adriatico Nordorientale. La Zona Logistica Semplificata Rafforzata – ZLSR - nasce dalla Legge Bilancio dello Stato 2020 la quale prevede ai fini del rilancio delle imprese collocate al Nord l’attuazione delle ZLSR, unificando il requisito delle semplificazioni burocratiche previste per le ZLS (Zone Logistiche Semplificate) autorizzate solo al Nord, con quello delle agevolazioni fiscali delle ZES (Zone Economiche Speciali) autorizzate solo al Sud. Riguarda tutta la regione Fvg. Nel 2020 lo scrivente da consigliere provinciale provocatoriamente propose con una mozione consiliare l’estensione del Porto Franco triestino a Monfalcone (siamo o no Sistema portuale unitario?).
D’Agostino, avendo colto la provocazione, affermò che per il Memorandum di Londra il Porto Franco non può uscire dalla ex zona A (oggi ex Provincia di Trieste) ma aggiunse che si sarebbe speso per conferire al Porto di Monfalcone delle compensazioni (la ZLSR appunto). Questa richiama imprenditori ed investimenti, mentre gli ITS formano quadri tecnologicamente avanzati con una ottima occupazione garantita. L’incardinamento dell’ITS che spetta all’Isontino nel centro di Monfalcone – in via Matteotti - è pure altamente simbolico: stabilisce il “primato” monfalconese nell’Economia del mare regionale – inteso come Capoluogo della Blue Economy - e non toglie nulla a Gorizia che ha già l’Università ma non possiede il mare.
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