Quegli Italiani d’Austria internati nella Grande Guerra: Giorgio Milocco ne salva la memoria

Quegli Italiani d’Austria internati nella Grande Guerra: Giorgio Milocco ne salva la memoria

IL LIBRO

Quegli Italiani d’Austria internati nella Grande Guerra: Giorgio Milocco ne salva la memoria

Di F.D.G. • Pubblicato il 06 Mar 2025
Copertina per Quegli Italiani d’Austria internati nella Grande Guerra: Giorgio Milocco ne salva la memoria

Presentazione del volume che raccoglie la ricerca storica di venticinque anni con foto e documenti mercoledì 12 alle 18 a Cervignano.

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Grazie al Patrocinio e al sostegno del Comune di Cervignano del Friuli verrà presentato, mercoledì 12 marzo alle ore 18 alla Casa della Musica, un nuovo lavoro dello storico e giornalista Giorgio Milocco dal titolo “Gli internamenti in Italia durante la Grande guerra nella Contea di Gorizia e Gradisca – Fradis d’Italie al di là dello Judrio e dell’Ausa”. Il volume conta 280 pagine in grande formato ed arricchito di foto e documenti di oltre un secolo fa. A presentarlo vi sarà anche il professor Paolo Malni di Gorizia, uno dei massimi storici della nostra Regione esperto di internamenti e profuganza.

Il libro riporta una ricerca storica durata ben venticinque anni, incentrata su vicende forse volutamente ignorate. Con l’occupazione di una parte della Contea di Gorizia e Gradisca da parte delle truppe italiane, infatti, ebbero luogo gli internamenti dei civili e dei religiosi in una sorta di italianizzazione forzata. La ricostruzione è stata ottenuta attraverso l’acquisizione e la lettura di tanti fascicoli romani, triestini e goriziani, i quali hanno consentito di illustrare la vicenda in modo chiaro e attendibile.

Gli internamenti avvennero spesso a partire da segnalazioni anonime e toccarono ben qualche migliaio di cittadini accusati di “austriachismo” o di essere bolscevichi, anarchici o ancora filo-slavi: tra il 1915 e il 1917 furono trasferiti in maniera coatta sindaci, segretari comunali, funzionari, ma anche nobili e possidenti. Il tragico fenomeno toccò soprattutto Gorizia, Monfalcone, Ronchi e Cormons. La ricerca storica a riguardo cominciò dalla fine degli anni Sessanta del secolo scorso con diverse difficoltà, proseguendo negli anni Novanta ed arrivando finalmente oggi a una maggior compiutezza di dati e risultati.

Hanno contribuito alla realizzazione del volume la BCC Venezia Giulia, l’Associazione Nazionale Alpini Gruppo di Chiopris – Viscone, Pontoni – Udito & Tecnologia, Onoranze funebri Sartori – Romans e Fratelli Bagolin sas Ruda. 

Foto d'archivio Giorgio Milocco

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