L'Italia degli anni Sessanta raccontata a Gorizia, idea trilogia con l'arte dei Settanta

L'Italia degli anni Sessanta raccontata a Gorizia, idea trilogia con l'arte dei Settanta

la presentazione

L'Italia degli anni Sessanta raccontata a Gorizia, idea trilogia con l'arte dei Settanta

Di Redazione • Pubblicato il 24 Ago 2024
Copertina per L'Italia degli anni Sessanta raccontata a Gorizia, idea trilogia con l'arte dei Settanta

Presentato ieri sera il catalogo della mostra in corso a Palazzo Attems Petzenstein, questa sera dj set nel salone d'onore. I progetti di Erpac Fvg.

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«I Sessanta sono stati anni straordinari per la cultura italiana e a quel decennio favoloso possiamo ispirarci per una nuova stagione di rinascita». Lo ha affermato ieri sera il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia con delega alla Cultura, Mario Anzil, alla presentazione del catalogo della mostra "Italia Sessanta. Arte, moda e design. Dal boom al pop" a Palazzo Attems Petzenstein. «Il catalogo che oggi presentiamo - ha rilevato - ha il pregio di conservare e richiamare quelle emozioni che molti visitatori hanno potuto vivere apprezzando le opere in mostra nelle sale di palazzo Attems Petzenstein, un ottimo preludio a Gorizia/Nova Gorica città della cultura».

«La mostra - ancora Anzil - per la quale abbiamo ricevuto referenze positive, non ci ha dato soddisfazione solo per il numero di visitatori ma per l'emozione che ha saputo suscitare in tanti di essi. Allo stesso modo, il catalogo è lo strumento per conservare e fare rivivere quei momenti e un plauso ai curatori va non solo per la qualità delle opere ma anche per le tante iniziative collaterali organizzate a corollario della mostra», ha aggiunto Anzil, ricordando che l'esposizione si pone come prosecuzione della mostra "Italia Cinquanta. Moda e design. Nascita di uno stile" tenutasi lo scorso anno.

«Stiamo considerando la possibilità di concludere la trilogia con un approfondimento sugli anni Settanta, decennio caratterizzato di certo da creatività e ingegno ma anche dai primi germi di una stagione complicata e contradditoria», ha anticipato il vicepresidente. I curatori - Carla Cerutti per il design, Enrico Minio Capucci e Raffaella Sgubin per la moda e Lorenzo Michelli per le arti visive - nei loro interventi hanno evidenziato il lavoro di sinergia e l'intento di portare alla luce la viva contaminazione tra i diversi linguaggi espressivi che hanno caratterizzato il decennio.

Oltre ai curatori, che hanno presentato al pubblico una selezione di video d'archivio, è intervenuta l'assessore a GO! 2025 del Comune di Gorizia Patrizia Artico; tra il folto pubblico della presentazione anche il collezionista di arte contemporanea Egidio Marzona. «Un onore e un piacere avere con noi un collezionista così importante, che ha inaugurato a maggio a Dresda la sua galleria e con il quale la Regione ha instaurato un rapporto di amicizia e collaborazione. Siamo quindi lieti di ospitarlo, ricambiando l'invito che abbiamo onorato in primavera», ha commentato Anzil.

Oggi, peraltro, è in programma una serata twist e rock‘n’roll. Dalle 19 alle 22, infatti, nel Salone d’onore al primo piano si danzerà con Dj Mariano, che proporrà i brani pop più conosciuti degli anni Sessanta, avvolti nelle atmosfere proposte dalla stessa mostra. Sarà particolarmente gradito l’abbigliamento tipico di quegli anni. Alle 19 si terrà, inoltre, una visita guidata tenuta dei curatori della mostra. Domenica alle 10.30 si terrà un’altra visita guidata, tenuta da personale di Promoturismo. Biglietto intero 6 euro, ridotto 3 euro. Visita guidata da 2 a massimo 20 persone.

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