Isonzo d’Autunno, gli studenti ripuliscono il fiume dai rifiuti in Parco Piuma

Lunedì l'evento che coinvolge gli studenti dell'Isis Galilei-Fermi-Pacassi, che raccoglieranno rifiuti nei pressi del Parco Piuma e parleranno di ambiente.

Si svolgerà anche a Gorizia l’iniziativa “Isonzo d’Autunno”, rientrante nella seconda edizione di “Fiumi d’Autunno”, campagna di sensibilizzazione promossa da Fare Verde Fvg con il patrocinio del Comune di Gorizia e l’adesione dell’Istituto “Galilei-Fermi-Pacassi” con le classi 2A Cat e 2F, con circa trenta studenti. L’iniziativa, in programa lunedì 11 dicembre, è tesa a sensibilizzare gli studenti e l’opinione pubblica regionale su un corretto rapporto con i fiumi del territorio, spesso abbandonati tra rifiuti, ramaglie trasportate dalle piene e rovi, creando varie situazioni di pericolo anche per possibili esondazioni in alcuni punti critici.

L’iniziativa vedrà prima una lezione in aula, sull’impatto della plastica e dei rifiuti abbandonati nei greti dei fiumi ed in mare, sia nel mondo che nell'estremo Nordest. Successivamente, dalle ore 10.30 circa, si terrà un’azione di pulizia sul greto dell'Isonzo, nei pressi del Parco Piuma, tesa a contrastare l’abbandono di rifiuti nelle acque. Momenti pienamente rientranti nell’insegnamento di Educazione civica. In regione, l'iniziativa sta coinvolgendo complessivamente 700 studenti degli istituti comprensivi aderenti del Friuli Venezia Giulia.

All’evento interverranno il commissario regionale di Fare Verde, Francesco Greco; la vicesindaca di Gorizia con delega all’Istruzione, Chiara Gatta; l’assessore all’Ambiente Francesco Del Sordi e il dirigente Scolastico dell’Isis “Galilei-Fermi-Pacassi”, Alessandro Puzzi. Oltre all'Isonzo, il progetto coinvolge anche le aree lungo i greti dei fiumi Tagliamento, But, Ledra, Torre, Chiarò, Natisone e Judrio, con il patrocinio dei vari Comuni rivieraschi coinvolti. La prima edizione di Fiumi d'Autunno, tenutasi nel 2022, ha visto la partecipazione complessiva di circa 350 studenti medi e superiori, oltre che di cittadini e volontari.

I volontari dell'associazione ambientalista saranno impegnati a “riappropriarsi” dei fiumi e corsi d’acqua, per ricordare a tutti che l’inquinamento del territorio, sino ai litorali, è un problema che esiste per dodici mesi all’anno e non solo durante il periodo estivo, quando le rive di fiumi e spiagge sono affollate. Inoltre i volontari, al termine dell’iniziativa, faranno un censimento dei rifiuti più invadenti raccolti, per far capire meglio quali e quanti rifiuti deturpano il territorio, nonché si confronteranno con studenti, cittadini e amministrazioni con proposte concrete per prevenire questo “fiume di plastica” e prevenire la catastrofe “usa e getta” in atto.

Foto di archivio

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